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Esito negativo per le nuove ispezioni
Le nuove ispezioni condotte per buona parte del pomeriggio nel palazzo occupato dove vive Kata e in quello a fianco hanno avuto esito negativo. Lo si apprende dagli investigatori.
Intervengono i vigili del fuoco, ispezionati tombini e pozzi
Sono stati fatti intervenire i vigili del fuoco nell'ispezione del condominio di via Boccherini 34, lo stabile accanto all'ex hotel Astor a Firenze. Una squadra con un camion è entrata nel cortile del palazzo dove ci sono i garage per dare apporto tecnico agli investigatori, presumibilmente per aprire delle serrande o approfondire le ricerche negli scantinati dell'immobile. Vengono controllati i tombini dei pozzi neri
Carabinieri ispezionano gli appartamenti di un palazzo
Un militare ha suonato a un nominativo tra i 19 pulsanti di altrettanti appartamenti dello stabile di via Boccherini 34 a Firenze e ha annunciato di dover notificare un atto di perquisizione. I militari stanno ispezionando sia l'interno sia l'esterno del condominio del numero civico 34 di via Boccherini, in particolare l'area dei garage. Alcuni militari camminano avanti e indietro varcando il muro di perimetro fra questa proprietà condominiale e l'ex hotel Astor. Una mezza dozzina di investigatori del comando provinciale è tornata, percorrendo i resede interni dei due immobili, al cortile dell'ex albergo e ha risalito le scale che portano anche all'alloggio dove vive la famiglia di Kata. Altri militari piantonano i vani scale del condominio.
A Firenze 20 carabinieri nello stabile occupato
Oltre 20 carabinieri sono arrivati poco prima delle 17:30 in via Boccherini a Firenze e sono entrati nel condominio al civico 34, a fianco del palazzo occupato dove vive la piccola Kata, per quello che sembra annunciarsi come una perquisizione.
La zia: per Kata abbiamo una speranza in più
Rispetto ai giorni scorsi «abbiamo una speranza in più, non posso dire che cosa, ma noi abbiamo questa fede», questa fiducia. Lo ha detto Elisa Suarez, zia della bimba Kataleya scomparsa a Firenze parlando coi giornalisti. «I carabinieri non ci hanno detto ancora nulla di come stanno avanzando - ha aggiunto -, anzi vorremmo sapere di più ma stanno lavorando e vogliono avere la certezza prima di dirci qualcosa». Quanto a Kathrina, la madre in ospedale per aver ingerito della candeggina, «lei sta male - spiega la cognata - ma ora è stabilizzata in ospedale. L'abbiamo sentita al telefono, dovrebbe restare ricoverata fino a domani alle 5, ma dipende da come si sente, da come i medici la vedono».
Le ricerche fino a Bologna
Le ricerche della piccola Kataleya, la bambina scomparsa quattro giorni fa a Firenze, si estendono a Bologna dove una donna è convinta di avere visto la piccola la sera di sabato. Una segnalazione che gli inquirenti fiorentini seguono anche se sono scettici. Intanto alle 11.30 i pm faranno un sopralluogo all'ex hotel Astor.
L'avvocato Daica Rometta: "La madre ha detto tutto quello che sa agli inquirenti"
«È un silenzio operoso quello degli inquirenti perché stanno valutando ogni ipotesi e valutano ogni segnalazione, altro da dire non c'è. La madre ha chiarito tutto quanto, ha riportato la sua versione dei fatti rispetto a ogni circostanza e gli inquirenti stanno valutando tutto ciò che è in loro possesso ad oggi». Lo ha detto l'avvocato Daica Rometta dell'associazione Penelope che ha accompagnato in procura la madre di Kataleya, la bimba di 5 anni scomparsa da sabato scorso a Firenze. L'avvocato ha parlato di fronte all'ex hotel Astor, mentre la madre è rientrata dell'edificio senza rilasciare dichiarazioni. «Le indagini sono in corso e strette nella massima riservatezza - ha aggiunto l'avvocato .- La madre è stata sentita e ha ripercorso quella giornata ed ha chiarito ogni aspetto. Io non ero presente, lei è la persona offesa quindi non necessita della mia presenza nel momento in cui è sentita». Rispondendo poi a chi le chiedeva se ci fossero nomi iscritti nel registro degli indagati, l'avvocato Rometta ha detto che «non sappiamo nulla rispetto a questo. Come associazione Penelope siamo scesi in campo a sostegno di questa mamma che sta vivendo ore drammatiche e ci auguriamo tutti che arrivi una bella notizia».
Il Messaggero