«Ma chi è? Giambruno?». Un sussulto di sgomento attraversa i militanti di Atreju in pettorina blu elettrico. Andrea Giambruno appare a sorpresa sul ciglio della...
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LE REAZIONI
Ma i riflettori e le telecamere il palco non lo inquadrano più, da quando è entrato lui. Giambruno si infila nel backstage, l' "area vip" allestita per i relatori. Qui, sui divanetti del retro-palco, si scambierà un saluto con Arianna Meloni e suo marito Francesco Lollobrigida. Sorella e cognato della premier e dunque ex parenti del giornalista Mediaset. «È il padre di Ginevra, con Arianna i rapporti sono buoni», assicurano da FdI. Lei, che come la sorella-premier era all'oscuro del blitz, conferma in serata: «Non lo sapevo, ma mi ha fatto piacere, è il padre di mia nipote. E poi viene ad Atreju ogni anno». Fatto sta che la prima uscita pubblica dell'uomo Mediaset da quando si è consumata la rottura, almeno per qualche ora, oscura il pur ricco parterre di Atreju e l'immensa struttura montata dal partito di maggioranza in pieno centro a Roma, tra piste di pattinaggio, stand natalizi, tende e tendoni. Giambruno la attraversa in lungo e in largo, sempre senza dare un cenno al drappello di giornalisti che lo insegue nella calca. Alle telecamere invece non si nega. Specie ai cellulari di qualche giovane militante che rompe gli indugi: «Andrea, un selfie?». Giambruno entra nel secondo tendone, intitolato al fondatore di Eni Enrico Mattei. Sul palco qui si parla di lavoro con la ministra Elvira Calderone. Un tema caldo, il lavoro, anche per Giambruno che del suo ruolo a Mediaset - dopo la sospensione dalla conduzione imposta dall'azienda - ha appena discusso in un vis-a-vis con l'ad Piersilvio Berlusconi. Tornerà in video da settembre, forse.Qualcuno dei "Fratelli" si alza e lo accoglie con calore. Andrea Delmastro, sottosegretario alla giustizia di FdI vicinissimo alla premier, scorta Giambruno lungo il vialetto di Atreju e lo difende davanti alle telecamere: «Ha il diritto di farsi vedere dove vuole». Ylenja Lucaselli e Walter Rizzetto lo abbracciano, con lui scambia due parole il direttore del Tempo Davide Vecchi. Quarantacinque minuti dopo - trascorsi seduto immobile, lo sguardo pensoso, separato dai cronisti da due giovani volontari un po' intimoriti - l'ex First Gentleman si allontana in silenzio, passeggiando sotto gli alberi affacciati sul Tevere. Oggi ad Atreju è il giorno di Giorgia Meloni e dei grandi leader internazionali: Musk, Rishi Sunak, Edi Rama. Sarà anche (di nuovo) il giorno di Giambruno? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero