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Fabrizio Corona torna, nel giorno di Pasqua, a far parlare del suo caso. «Se sei assolutamente convinto della tua ragione, ripeto, se sei assolutamente convinto della tua ragione e di aver subito una grave ingiustizia lotta pronto anche a sacrificare la tua vita.
Servirà per qualcuno, servirà, e qualcuno capirà» È il post a corredo di una foto di Fabrizio Corona, a torso nudo, apparso poche ore fa, sul suo profilo ufficiale Instagram, gestito dai suoi collaboratori.
Una scritta sibillina, ma piena di significato, soprattutto dopo i gesti autolesionisti che si è inflitto, le settimane scorse, dopo aver saputo della revoca degli arresti domiciliari. Gesti contro sé stesso per i quali è stato ricoverato nel reparto Psichiatria del Niguarda. È stato poi traferito al carcere di Monza dovrà scontare circa 3 anni di reclusione residuo.
«Pronto anche a sacrificare la tua vita», ora scrive: quasi a intendere che è pronto a tutto, anche a togliersi la vita. È la paura della madre Gabriella, che si sta battendo per lui: «Mio figlio è malato, non può stare in carcere, andrà a morire», continua a ripetere. Anche le parole dello psichiatra, criminologo Alessandro Meluzzi, alcuni giorni fa, fanno temere: «Il problema di Fabrizio Corona è clinico. La sua storia clinica non è mai stata sufficientemente approfondita. Se qualcuno non si occuperà di lui rischia molto, di morire, di suicidarsi».
Il Messaggero