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Ogni sposa, da piccola, almeno una volta ha sognato di diventare un giorno una principessa. Si è celebrato ieri, nel capoluogo veneto, un matrimonio da favola. Alexandre Arnault e Géraldine Guyot, dopo le intime nozze civili a Parigi di questa estate, hanno deciso di fare il bis religioso nella città dell'amore: Venezia. Lui, 29 anni, vicepresidente esecutivo di Tiffany & Co., è il secondogenito di Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato del gruppo Lvmh (Louis Vuitton Moët Hennessy) nonché l'uomo più ricco di Francia.
Géraldine è una talentuosa designer e fondatrice del marchio francese D'Estrëe, popolare negli Stati Uniti, e che propone cappelli, accessori e gioielli. Ieri, alle 15, si è sposata nella suggestiva chiesa di Santa Maria Assunta (detta dei Gesuiti) e che si trova a pochi passi dalle fondamenta Nuove. Raffinato ed elegante l'abito bianco della sposa e sontuoso, tra tulle e pizzi, il lunghissimo velo sapientemente tenuto da due signore per evitare che si rovinasse. Géraldine è arrivata insieme al padre che teneva sotto braccio. Davanti a loro camminavano spensierati e sorridenti due paggetti, pantaloncini bianchi, giacca coreana marrone e scarpette abbinate.
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Entrambe le damigelle vestivano un delizioso abitino con maniche a sbuffo, alla vita una cintura marrone mentre a decorare i capelli erano state scelte delle deliziose coroncine di fiori. I testimoni erano in tight mentre le testimoni in abito lungo, di raso, color bronzo. Tra industriali, magnati della finanza e celebrità sono intervenuti John Elkann e la moglie Lavinia Borromeo, il tennista svizzero Roger Federer, numero 9 del ranking mondiale Atp, la cantante Beyoncé con il marito e rapper Jay-Z. Conclusa la cerimonia amici e parenti hanno raggiunto la coppia a bordo di taxi all'isola di San Giorgio, qui li attendeva un elegante party.
Il Messaggero