Pontinia, sfida alle incertezze di “Materia prima” e dello chef Verrelli D'Amico: investimenti e occhi puntati sulla stella Michelin

Pontinia, sfida alle incertezze di “Materia prima” e dello chef Verrelli D'Amico: investimenti e occhi puntati sulla stella Michelin
Incertezza per quello che sarà da qui ai prossimi mesi, ma anche tanta voglia di guardare al futuro con ottimismo, sono i sentimenti espressi dallo chef Fabio Verrelli...

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Incertezza per quello che sarà da qui ai prossimi mesi, ma anche tanta voglia di guardare al futuro con ottimismo, sono i sentimenti espressi dallo chef Fabio Verrelli D'Amico del ristorante Materia Prima di Pontinia che abbiamo raggiunto al telefono poco prima di iniziare il servizio del pranzo: «In questi giorni stiamo lavorando normalmente, ma certo, il pranzo non può essere paragonato alla cena dove si ha meno fretta e più voglia di convivialità spiega le prenotazioni ci sono, per i prossimi week end siamo al completo, ma certo l'incertezza sul non sapere cosa accadrà fra due settimane, ci lascia disorientati. Devo dire che nonostante le chiusure e aperture a singhiozzo, le persone rispondono sempre in modo molto carino, abbiamo subito sentito la voglia che avevano di tornare al ristorante e godersi un momento di serenità».

Quello che la ristorazione in genere ha vissuto in questo ultimo anno è difficile da raccontare: «È stato devastante, soprattutto per chi cerca di fare un lavoro di qualità e ricerca in cucina. Non avere prospettive a lungo termine e navigare a vista non permette di lavorare con una certa programmazione, con la consapevolezza che se oggi prepari un programma forse la prossima settimana ti devi fermare ancora. E per noi significa molto, soprattutto per le materie da ordinare che hanno bisogno di tempi di stagionatura, di maturazione. Il problema è che non possiamo sapere quali sono le quantità adeguate da comprare perché non c'è certezza». E il 2021 non si aperto sotto i migliori auspici in termini di continuità: «Temo che anche quest'anno passerà così tra limitazioni e alti e bassi, anche perché quello che è accaduto l'estate scorsa non sarà più ripetuto. Ammorbidire le regole rendendoci un po' più liberi, ci ha portato a quello che viviamo ora. Ripetere lo stesso errore sarebbe paradossale».

Una delle cose peggiori delle restrizioni che hanno portato alla chiusura dei locali è stato il dover disdire le tante prenotazioni: «Nei giorni di festa durante il Natale il locale sarebbe stato pieno, così come la domenica prima del ritorno in zona gialla. Abbiamo potuto invece riaprire solo il lunedì. Tutte queste piccole cose, moltiplicate per un anno portano a danni importanti». Ma Fabio è molto determinato e i progetti sono tanti e arriveranno proprio in questo 2021: «Non vogliamo rimanere fermi e prima dell'estate faremo dei lavori di ampliamento, una cucina più grande così come la parte enoteca con l'ambizione di raggiungere determinati standard. Non ci arrendiamo. La vediamo come un'opportunità perché dopo una grande crisi c'è sempre una grande ripartenza e noi ci vogliamo far trovare ben pronti». L'obiettivo è chiaro: guadagnare la stella Michelin e per farlo bisogna lavorare anche sul contesto cosa che lo stesso Comune di Pontinia sta facendo: «La stella non è determinata solo dalla qualità del ristorante, ma è necessario guardare anche al contesto, solo per fare un esempio: chi cena da Materia Prima dove può dormire?».

Il Comune di Pontinia presto pubblicherà un bando per l'affidamento dell'Albergo Pontino e le potenzialità ci sono tutte: «Siamo testardi perché crediamo molto in questo territorio e non vogliamo spostarci. Ci sono riusciti tanti prima di noi a creare turismo, faremo lo stesso, perché abbiamo tutte le carte in regola per riuscire».

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Il Messaggero