UMBERTIDE Vandali al cimitero di Montecastelli. Opera di un qualche sconsiderato?

UMBERTIDE Vandali al cimitero di Montecastelli. Opera di un qualche sconsiderato?
UMBERTIDE Vandali al cimitero di Montecastelli. Opera di un qualche sconsiderato? Manifestazione di un disagio mentale? In attesa di dare un nome ed un cognome all'autore di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UMBERTIDE Vandali al cimitero di Montecastelli. Opera di un qualche sconsiderato? Manifestazione di un disagio mentale? In attesa di dare un nome ed un cognome all'autore di un gesto che ha provocato tanta rabbia e diffusa indignazione, ci sta tutto ed il contrario di tutto. Intanto, c'è un'azione insistita che sarebbe iniziata mercoledì per concludersi venerdì con un'incursione in pieno giorno, forse all'ora di pranzo. Il risultato è sotto gli occhi di chi ha visitato il piccolo camposanto lungo la Tiberina per portare un fiore ai propri cari. Una quindicina tra loculi e tombe a terra deturpati con vernice nera spruzzata a casaccio da una bomboletta. Scarabocchi sulle foto, sui graniti, sui nomi, anche a qualche metro d'altezza.

Un paio le foto sfigurate. Un accanimento in apparenza senza logica. Una donna non nasconde la frustrazione sotto la mascherina e mostra le sepolture della sua famiglia che sembra presa di mira più delle altre, sei o sette, con le quali condivide destino e stato d'animo. Tre gli episodi che l'hanno toccata e scossa negli ultimi mesi. C'è poi una sua parente che si asciuga gli occhi e lamenta lo sfregio dell'immagine dell'angelo sulla sepoltura del figlioletto perduto anni fa. «Nessuno ce l'ha con noi, ma bisognerebbe pensare se in un passato magari lontano c'è stato uno screzio di cui adesso qualcuno vuole vendicarsi».
Riflessioni dettate dall'amarezza per una violenza subita che va ben oltre il semplice danno economico. Ed insieme alle denunce presentate ai carabinieri, la gente chiede al Comune maggiori controlli e la chiusura del cancello nelle ore notturne.
W. Rond.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero