Non è mai stata una città per donne, adesso rischia di essere nemica. La ventenne finlandese ha accettato un passaggio da uno sconosciuto, nel suo paese si fa e si...
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AUTO BIANCHE
Un grande aiuto può venire dai tassisti. Più vetture, di notte, nelle zone della movida. Un numero diretto per le emergenze: una ragazza, sola, che non riesce di notte a trovare un'auto bianca per il ritorno è in uno stato di grande difficoltà e va aiutata. Controlli e obbligo per tutti i conducenti di applicare la tariffa rosa di notte, lo sconto per le donne. Qualcuno lo fa ma sono pochissimi.
TELECAMERE
Una rete di videosorveglianza nei pressi dei locali e delle discoteche o dei parcheggi. Anche gli esercizi commerciali e i locali pubblici possono far molto: intervenire se vedono una ragazza molestata da qualcuno o in difficoltà nel trovare un taxi. «Noi siamo sentinelle di legalità ed esorto tutti i colleghi ad esercitare un maggiore controllo all'interno dei locali ma anche nell'area circostante», è l'appello di Fabio Spada, presidente del Fipe (federazione pubblici esercizi) di Roma. «Ma bisogna anche tenere alta l'attenzione sugli abusivi che vendono alcol illegalmente nelle zone della movida e presidiare le piazze e le strade più frequentate la notte».
Una campagna informativa con cartelli e avvisi esposti nei locali che metta in guardia le ragazze - soprattutto le straniere - dai rischi che possono correre accettando passaggi da sconosciuti o percorrendo strade solitarie di notte. Il progetto di informazione dovrebbe coinvolgere anche le ambasciate e le università straniere.
SICUREZZA
Sono molti i luoghi divenuti pericolosi nella città, in una mappa del rischio che corre dal Nord al Sud, attraverso strade mal illuminate, vie senza nome, parchi ed edifici abbandonati. «Bisogna evitare i vicoli bui e preferire la strada principale, camminando nella parte centrale della via per non correre il rischio di essere afferrate e portate nei vicoli bui», suggerisce Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente dell'associazione nazionale volontarie del Telefono Rosa. «Mai accettare passaggi dagli sconosciuti e se si è alla guida di un'auto meglio chiudersi dentro. Abbiamo creato una App, che lanceremo a breve, per ricordare alle donne tutte queste attenzioni».
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Il Messaggero