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In piena estate e con i rifiuti in strada. E' quanto potrebbe accadere in numerosi comuni della provincia di Latina a partire dal prossimo 15 luglio fino al 6 agosto, a seguito della temporanea sospensione e riduzione fino al 70% delle attività svolte dalla Rida Ambiente per un'improrogabile manutenzione straordinaria degli impianti di via Valcamonica ad Aprilia. Investiti del problema le amministrazioni comunali, l'amministrazione provinciale di Latina, la Regione Lazio e la Prefettura di Latina, oltre che i gestori dei servizi di igiene urbana. Si cerca una soluzione. La chiusura temporanea dell'impianto, spesso riproposta dalla Rida Ambiente con diverse motivazioni, è un'ennesima strettoia nella gestione dei rifiuti pontini. Il territorio della provincia di Latina paga lo scotto di non aver ancora individuato una discarica per i residui secchi provenienti dal trattamento meccanico biologico. Un nodo attorno al quale restano legate anche le querelle tra la Regione e la società apriliana che ora ha di nuovo fatto sentire il proprio peso con una comunicazione a pioggia rivolta ai Comuni/clienti. Venerdì pomeriggio le prime mail e poi ieri mattina la presa di coscienza del problema da parte delle amministrazioni interessate. Per alcune realtà si tratta di un doppio problema. L'impianto Rida Ambiente è utilizzato dai comuni pontini soprattutto per la frazione non differenziata, ma ce ne sono alcuni, come ad esempio il comune di Sezze, che conferiscono nel sito di via Valcamonica anche la frazione umida.
«L'attività della Rida Ambiente ha affermato ieri Dario Bellini, assessore all'Ambiente del Comune di Latina - sarà totalmente sospesa dal 15 luglio al 3 agosto e dal 3 al 6 agosto ridotta del 70%.
DALLA REGIONE
Intanto, ieri stesso, il direttore ad interim del Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, l'ingegnere Wanda D'Ercole, ha richiesto alla Rida Ambiente con una nota redatta dall'ingegnere Leonilde Tocchi di conoscere con maggiore dettaglio il cronoprogramma degli interventi previsti per l'intero periodo e la riduzione dei flussi di rifiuti urbani indifferenziati in ingresso prevedibile per ciascun Comune e in quali giorni. Per quanto riguarda la linea di trattamento dell'indifferenziato, la direzione regionale ha chiesto alla Rida Ambiente la massima operatività, compatibilmente con la manutenzione, per scongiurare l'interruzione del servizio di raccolta rifiuti e il rischio per la salute collettiva e l'igiene pubblica, soprattutto in tale periodo estivo in cui i rifiuti urbani sono in aumento anche per i flussi turistici. La nota oltre che alla Rida Ambiente è stata inoltrata per conoscenza anche al prefetto Maurizio Falco di Latina, al prefetto di Roma Matteo Piantedosi, al presidente della Regione Nicola Zingaretti, all'Arpa e alla direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette del Lazio.
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Il Messaggero