Latina, Rida annuncia 20 giorni di chiusura: si rischia l'emergenza rifiuti

Latina, Rida annuncia 20 giorni di chiusura: si rischia l'emergenza rifiuti
di Rita Cammarone
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Martedì 13 Luglio 2021, 11:48

In piena estate e con i rifiuti in strada. E' quanto potrebbe accadere in numerosi comuni della provincia di Latina a partire dal prossimo 15 luglio fino al 6 agosto, a seguito della temporanea sospensione e riduzione fino al 70% delle attività svolte dalla Rida Ambiente per un'improrogabile manutenzione straordinaria degli impianti di via Valcamonica ad Aprilia. Investiti del problema le amministrazioni comunali, l'amministrazione provinciale di Latina, la Regione Lazio e la Prefettura di Latina, oltre che i gestori dei servizi di igiene urbana. Si cerca una soluzione. La chiusura temporanea dell'impianto, spesso riproposta dalla Rida Ambiente con diverse motivazioni, è un'ennesima strettoia nella gestione dei rifiuti pontini. Il territorio della provincia di Latina paga lo scotto di non aver ancora individuato una discarica per i residui secchi provenienti dal trattamento meccanico biologico. Un nodo attorno al quale restano legate anche le querelle tra la Regione e la società apriliana che ora ha di nuovo fatto sentire il proprio peso con una comunicazione a pioggia rivolta ai Comuni/clienti. Venerdì pomeriggio le prime mail e poi ieri mattina la presa di coscienza del problema da parte delle amministrazioni interessate. Per alcune realtà si tratta di un doppio problema. L'impianto Rida Ambiente è utilizzato dai comuni pontini soprattutto per la frazione non differenziata, ma ce ne sono alcuni, come ad esempio il comune di Sezze, che conferiscono nel sito di via Valcamonica anche la frazione umida.


«L'attività della Rida Ambiente ha affermato ieri Dario Bellini, assessore all'Ambiente del Comune di Latina - sarà totalmente sospesa dal 15 luglio al 3 agosto e dal 3 al 6 agosto ridotta del 70%. Insieme a Regione e Provincia stiamo studiando soluzioni alternative». L'azienda speciale Abc Latina, che nel capoluogo gestisce il servizio di igiene urbana, ieri stesso ha comunicato ai cittadini utenti di dover sospendere il servizio di raccolta stradale della frazione indifferenziata a partire da giovedì. «E' doveroso invitare la cittadinanza a massimizzare i flussi di rifiuti a recupero ha dichiarato il direttore generale di Abc Silvio Ascoli -, così da scongiurare l'insorgere di situazioni di emergenza sanitaria correlata anche alla particolare stagione associata a temperature elevate.

Spingere sulla raccolta differenziata, in questo momento, è infatti l'unica risposta che la comunità di Latina può offrire per alleviare le richiamate criticità». Ma in attesa di istruzioni concrete da parte della Regione, Carlo Medici - il presidente dell'amministrazione provinciale di Latina - ieri mattina ha informato la Prefettura sul rischio imminente di un'emergenza sanitaria in piena estate. Anche le singole municipalità, interessate dalla comunicazione della Rida Ambiente, attraverso i responsabili dei servizi si sono rivolte alla direzione regionale Ciclo dei rifiuti e al prefetto di Latina Maurizio Falco per un tempestivo riscontro sulla destinazione dei rifiuti nel periodo di riduzione delle attività come annunciate per l'impianto apriliano.


DALLA REGIONE
Intanto, ieri stesso, il direttore ad interim del Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, l'ingegnere Wanda D'Ercole, ha richiesto alla Rida Ambiente con una nota redatta dall'ingegnere Leonilde Tocchi di conoscere con maggiore dettaglio il cronoprogramma degli interventi previsti per l'intero periodo e la riduzione dei flussi di rifiuti urbani indifferenziati in ingresso prevedibile per ciascun Comune e in quali giorni. Per quanto riguarda la linea di trattamento dell'indifferenziato, la direzione regionale ha chiesto alla Rida Ambiente la massima operatività, compatibilmente con la manutenzione, per scongiurare l'interruzione del servizio di raccolta rifiuti e il rischio per la salute collettiva e l'igiene pubblica, soprattutto in tale periodo estivo in cui i rifiuti urbani sono in aumento anche per i flussi turistici. La nota oltre che alla Rida Ambiente è stata inoltrata per conoscenza anche al prefetto Maurizio Falco di Latina, al prefetto di Roma Matteo Piantedosi, al presidente della Regione Nicola Zingaretti, all'Arpa e alla direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette del Lazio.

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