Rapine, estorsioni e botte ai ragazzi: 29enne arrestato

Rapine, estorsioni e botte ai ragazzi: 29enne arrestato
Una rapina violenta e un'estorsione, con tanto di pestaggio e minacce di morte, prendendo di mira dei giovani, di solito stranieri. I carabinieri del nucleo operativo e...

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Una rapina violenta e un'estorsione, con tanto di pestaggio e minacce di morte, prendendo di mira dei giovani, di solito stranieri. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Latina, dopo un'attività investigativa condotta dai sostituti procuratori Antonio Sgarella e Martina Taglione, hanno identificato e arrestato un 29enne, nato a Latina e di origini marocchine, che era già detenuto nel carcere di Velletri per precedenti reati.


I fatti contestati ad Ahmed Jeguirim risalgono rispettivamente a febbraio e a luglio del 2018. In particolare, nella centralissima piazza del Popolo, l'uomo ha avvicinato e fermato un ragazzo di 20 anni, gli ha strappato la catenina che aveva al collo e ha scatenato contro di lui tutta la sua furia colpendolo ripetutamente con dei pugni al volto e lasciandolo tramortito.

Prima di allontanarsi e dileguarsi lo ha poi minacciato di altre violenze e ripercussione nel caso in cui avesse riferito o denunciato alle forze dell'ordine quanto era accaduto. Con analoghe modalità particolarmente cruente il 29enne, nel luglio dello stesso anno, ha anche estorto denaro ad altri due giovani. Aveva un debito con un avvocato che avrebbe dovuto difenderlo per reati simili di cui era stato accusato in precedenza e così aveva bisogno di soldi subito. Ha quindi di nuovo adocchiato le sue vittime scelte tra giovani stranieri di nazionalità rumena. Ed è entrato in azione usando gli stessi metodi e riuscendo a farsi consegnare da due ragazzi la somma in contanti di 600 euro insieme a uno stereo che intendeva probabilmente vendere. Di fronte a un primo rifiuto però li ha picchiati selvaggiamente arrivando anche a minacciarli di morte con il proposito di terrorizzarli.
Grazie alla testimonianza delle vittime e a un'attività investigativa condotta sul territorio, i militari dell'Arma, coordinati dalla Procura, hanno però identificato il responsabile e potuto ricostruire il quadro accertando le condotte dell'uomo. Il suo nuovo arresto, per i reati di rapina, lesioni ed estorsione, ha dunque fermato la spirale di minacce e di violenza di cui Ahmed Jeguirim si è reso responsabile, restituendo serenità alle sue vittime.


La.Pe.
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Il Messaggero