Carabinieri, un anno impegnativo tra mafia omicidi e criminalità

Carabinieri, un anno impegnativo tra mafia omicidi e criminalità
IL BILANCIOE' stato un anno impegnativo per gli uomini del Comando provinciale dei carabinieri, impegnati sul territorio sia nel contrasto alla microcriminalità che in importanti...

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IL BILANCIO
E' stato un anno impegnativo per gli uomini del Comando provinciale dei carabinieri, impegnati sul territorio sia nel contrasto alla microcriminalità che in importanti inchieste e nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il bilancio del 2021 che si è appena concluso lo traccia il comandante Lorenzo D'Aloia che, numeri alla mano, parla di un anno pieno di soddisfazioni operative ma anche di impegno e costanza, che ha visto i carabinieri vicini alla gente soprattutto nelle piccole comunità, diventandone spesso parte integrante.

Nel contrasto alla criminalità, in particolare quella organizzata, gli uomini dell'Arma hanno attuato, in linea con le direttive del Comando Legione Carabinieri Lazio un modello organizzativo per contrastare fenomeni quali i reati di microcriminalità e i reati predatori, o eventi sintomatici di attività mafiose come incendi, danneggiamenti, intimidazioni, estorsioni o ancora attività investigativa vera e propria sviluppata spesso in sinergia con le altre forze dell'ordine come dimostra il recente arresto avvenuto a Fondi di sette persone trovate in possesso di armi e droga, risultato frutto della collaborazione con la polizia. Importanti risultati sono stati raggiunti nella lotta allo spaccio di droga con il sequestro negli ultimi dodici mesi di circa 300 chili di sostanza stupefacente tra hashish, cocaina, eroina e marijuana. L'attività dei reparti ha permesso l'arresto di 550 persone e la denuncia di altre 3450: in primo piano i furti per i quali sono state arrestate 75 persone e altre 280 denunciate altri 31 arresti sono stati portati a termine per rapina, il triplo rispetto al 2020. Sono state sottoposte a controllo circa 100mila persone e sottoposti a controllo della circolazione stradale 60mila veicoli.
LE INDAGINI
Ci sono poi alcune importanti operazioni di polizia giudiziaria: tra queste l'indagine Anni 2000, con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, a carico di 19 persone, emessa dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha ricostruito l'attività di un'associazione di tipo mafioso, operante nel sud Pontino - nel territorio di Castelforte, Santi Cosma e Damiano e comuni limitrofi capeggiata da Antonio Antinozzi che, in seguito alla scissione dal clan Mendico-Riccardi, aveva costituito un gruppo autoctono strutturato su base familiare che, avvalendosi di metodi violenti e intimidazioni, con l'uso di armi ed ordigni esplosivi, aveva instaurato un clima di assoggettamento ed omertà tra la popolazione.
CORRUZIONE

Porta la firma dell'Arma anche l'indagine Omnia sulla corruzione nella gestione del cimitero di Sezze conclusa con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, a carico di 11 persone tra le quali l'ex custode e alcuni funzionari comunali. E ancora l'arresto di un corresponsabile dell'omicidio di Eric D'Arienzo e l'inchiesta Oasi iniziata dopo la commissione di una rapina a mano armata con sequestro di persona l'11 luglio 2020 e conclusa con l'arresto di sei cittadini di etnia rom.
Elena Ganelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero