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Scene di ordinaria follia ieri pomeriggio a Latina, dove un uomo completamente ubriaco al volante ha imboccato contromano la rotonda di via Polusca, colpendo in pieno una macchina con a bordo una donna e il suo bambino mandandoli entrambi all'ospedale. Tutto si è verificato intorno alle 18, quando un camerunese di circa 40 anni che viaggiava su un'Alfa Romeo su via dell'Agora si è immesso contromano sulla rotonda di via Polusca, a due passi dall'Istituto Einaudi, colpendo in pieno la fiancata di una Fiat 500 XL guidata da una donna di Latina con a bordo suo figlio di 5 anni e che viaggiava nella direzione opposta.
L'uomo ha centrato la fiancata sinistra dell'auto e, immediatamente dopo l'impatto, per fortuna non violento, invece di scendere e prestare soccorso ha cercato in tutti i modi di intimorire la signora, facendo retromarcia e accelerando nuovamente per colpire ripetutamente lo sportello della Fiat, nel tentativo di non permetterle di scendere per chiamare i soccorsi.
Fin da subito le Forze dell'ordine hanno compreso la gravità della situazione: oltre a non possedere la patente di guida, infatti, lo straniero aveva un tasso alcolemico di circa 3.8, oltre 6 volte superiore al limite consentito dalla legge. Il camerunese, in evidente stato confusionale, anche davanti alle richieste degli agenti si è rifiutato di scendere dall'auto. È stato necessario tutto il loro impegno e sforzo per convincerlo ad abbandonare di sua spontanea volontà la vettura, con quest'ultimo che continuava ad urlare e rifiutare di collaborare.
Dopo ore di trattative, una volta convinto a scendere l'uomo è stato immediatamente immobilizzato su una barella e trasportato all'ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio. Il quarantenne, infatti, anche una volta fuori dall'abitacolo continuava a dimenarsi, chiedendo di poter andare via e urlando a più riprese di non aver fatto nulla, probabilmente non del tutto cosciente di ciò che aveva causato. Una volta fatto stendere a terra, immobilizzato e portato in ambulanza, le volanti di Polizia hanno scortato il mezzo del 118 fino al Goretti, aspettando che fosse sottoposto a tutte le cure mediche del caso, per poi procedere al suo arresto.
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Il Messaggero