Aprilia, lite condominiale finisce a coltellate, un arresto

Aprilia, lite condominiale finisce a coltellate, un arresto
Lite condominiale degenera e finisce a coltellate. Dopo che un ragazzo di Aprilia, già noto alle forze dell'ordine, si è presentato al pronto soccorso...

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Lite condominiale degenera e finisce a coltellate. Dopo che un ragazzo di Aprilia, già noto alle forze dell'ordine, si è presentato al pronto soccorso l'altra sera, con profonde ferite d'arma da taglio i carabinieri hanno avviato delle indagini mirate per capire cosa fosse accaduto. La lite è avvenuta sabato sera in via Leoncavallo, nella zona del Quartiere Primo dove si trovano una serie di abitazioni di edilizia residenziale pubblica.


 

Nell'arco di due giorni i militari diretti dal colonnello Riccardo Barbera, sono arrivati a catturare il responsabile: in arresto per tentato omicidio è finito un uomo di 47 anni residente nella stessa zona. Da tempo, secondo quanto appurato dagli accertamenti, i due portavano avanti dei dissidi per questioni condominiali. Dei rancori basati su fatti molto banali, che però con il tempo sono diventati insuperabili. L'ultima discussione è avvenuta qualche giorno fa, poi la vittima - un 31enne con precedenti è stato raggiunto in strada e dopo una colluttazione colpito da tre fendenti. Una coltellata lo ha raggiunto all'addome, le altre due al braccio. Mentre il sangue fuoriusciva copioso, il ragazzo è stato subito portato al pronto soccorso della clinica di Aprilia per essere medicato. La ferita però è apparsa subito profonda e per lui è stato necessario un intervento chirurgico. Ora è fuori pericolo, ma resterà sotto osservazione, in prognosi riservata, almeno fino a quando non recupererà del tutto. Come detto dopo l'intervento dei medici, i carabinieri si sono trovati a dover chiarire la dinamica dei fatti, tuttora al vaglio. Da chiarire comunque anche il movente

dell'accoltellamento. I militari ritengono che la tesi più accreditata sia quella legata, appunto, ai dissidi per questioni condominiali. Gli accertamenti dunque proseguiranno, sarà utile cercare anche eventuali testimoni dell'aggressione.

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Il Messaggero