Parla il bagnino picchiato in spiaggia «Ho fatto il mio dovere, rifarei tutto»

Parla il bagnino picchiato in spiaggia «Ho fatto il mio dovere, rifarei tutto»
TERRACINA «Tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto». A parlare è Bruno, il bagnino di 22 anni che presta servizio presso uno stabilimento balneare a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERRACINA

«Tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto». A parlare è Bruno, il bagnino di 22 anni che presta servizio presso uno stabilimento balneare a Scafa di Ponte, a Terracina. Bruno è salito alla ribalta delle cronache per essere stato picchiato dal genitore di un ragazzino di 11 anni perché lo aveva rimproverato duramente per essersi allontanato dalla boa che delimita la linea di sicurezza.

«Non mi pento di nulla - ha continuato Bruno - non ricordo molto bene le parole che ho usato nel rimproverare quel bambino. So di certo però che insieme al collega dello stabilimento vicino ci siamo subito adoperati per andare a recuperare ben tre adolescenti che con il sup (tavola da surf gonfiabile sulla quale si può stare anche in ginocchio, ndr) non erano più visibili nemmeno con il cannocchiale. Quando con la canoa di salvataggio siamo riusciti a recuperarli e a riportarli a riva eravamo molto tesi. Ho fatto il mio dovere. È stato a quel punto che ho rimproverato il ragazzino che aveva messo a repentaglio la propria vita rischiando di annegare. Dopo quell'episodio però non ci ho più pensato. Ad oggi non ricordo nemmeno la faccia dei tre giovani che abbiamo riportato sulla spiaggia». Il giorno dopo però, mentre Bruno si trovava seduto sulla sua postazione intento a scrutare tutti i movimenti dei bagnanti, si è sentito colpire sul collo. Il giovane non ha nemmeno avuto il tempo di realizzare cosa stesse succedendo. Un uomo che non aveva mai visto prima, ha iniziato a tempestarlo di pugni. Ha appreso in seguito che era il padre di uno dei ragazzini che si era allontanato dalla boa e che Bruno aveva recuperato. Il bambino aveva raccontato al genitore che il bagnino lo aveva rimproverato duramente. È stato questo il motivo che ha esacerbato il padre. Alcuni bagnanti che hanno assistito a quella scena hanno cercato di sedare gli animi. Sul posto però sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Terracina, che hanno raccolto le testimonianze e redatto i verbali di rito. Il bagnino nel frattempo è stato accompagnato presso l'ospedale Fiorini dove i medici lo hanno giudicato guaribile in cinque giorni. Nei confronti del papà è scattata la denuncia.
Bruno, che come tanti ragazzi della sua età è ancora in cerca di un lavoro stabile, d'estate cerca di sbarcare il lunario lavorando all'interno degli stabilimenti balneari. In cinque anni che svolge questo lavoro, ha detto, non gli era mai capitato niente del genere. Picchiato da un genitore perché ha avuto come "colpa" quella di salvare il figlio dal rischio di un annegamento.


Marina Mingarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero