Elezioni, il centrodestra rischia la frattura sul nome della Miele

Elezioni, il centrodestra rischia la frattura sul nome della Miele
 Giovanna Miele è ormai un nome divisivo che rischia di mettere a repentaglio l'unità del centrodestra tanto faticosamente ricostruita in cinque anni e che...

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 Giovanna Miele è ormai un nome divisivo che rischia di mettere a repentaglio l'unità del centrodestra tanto faticosamente ricostruita in cinque anni e che rappresenta ormai un dogma per i livelli nazionali. FdI e FI vanno ormai su altre ipotesi per la candidatura a sindaco di Latina del centrodestra unito, mentre la Lega continua a vedere nella consigliera comunale di Laboratorio identità e futuro (ma eletta cinque anni fa in FI) l'alfiere giusto per riconquistare la poltrona più alta di piazza del Popolo.


Il rischio ora è questo: o si trova un'ipotesi al di sopra delle parti, civica, o FdI insiste sulle proprie proposte interne, rappresentate da Gianluca Di Cocco, Matilde Celentano e Giorgio Ialongo. Il partito viene da un vertice interno, svolto due sere fa, in cui è stata ribadita la propria posizione: «Se si vuole insistere su una figura che civica non è (Giovanna Miele, ndr), io allora ripeto che il sindaco di Latina spetta a FdI visto che nel Lazio sia FI che la Lega hanno già un capoluogo a testa», ribadisce ancora ieri il vice coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni, Enrico Tiero.
Oggi si svolgerà un altro vertice nazionale, presumibilmente orfano però dei leader principali, impegnati in altre sedi. Saranno i vice a esaminare la situazione, preparando così il terreno per domani o sabato, giorno in cui si potrebbe - forse - chiudere il cerchio. Altrimenti, si slitterà - ancora una volta, alla prossima settimana. Un cerchio che appare ancora quadrato, con gli spigoli difficili da smussare: la Lega appare ferma sulla Miele, mentre, dall'altra parte, anche Forza Italia non la considera civica, questo per la sua uscita dal gruppo, considerata alla stregua di un tradimento, vista l'elezione nel partito di Silvio Berlusconi, cinque anni fa. Oppure si potrebbe andare uniti, ma non con Giovanna Miele.
An.Ap.
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Il Messaggero