Giovanni Malagò, l’uomo che ha fatto dell’Aniene una società moderna, a fine anno lascerà la presidenza. Se ne andrà dopo vent’anni...
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LO SPORT SUL FIUME C’è lo sport in prima fila con i suoi campioni e le sue medaglie, titoli mondiali, europei, ori olimpici perché gli atleti del circolo si chiamano Federica Pellegrini, Josefa Idem, Raffaello Leonardo, Lorenzo Porzio ma occorre aggiungere Alessandra Sensini, Emiliano Brembilla, Filippo Magnini, Paola Protopapa, tanti tennisti - ricordiamo Flavia Pennetta - e adesso anche Alex Zanardi. Varcato il cancello in ferro battuto sul lungotevere dell’Acqua Acetosa, si respira un’atmosfera speciale. «Qui c’è lo sport, tutto lo sport - racconta Malagò - dall’alto livello a quello di base». Non si possono dimenticare che una ventina di campioni hanno partecipato ai Giochi di Londra e altrettanti del club gialloblù andranno a Rio. «Le nostre sezioni si occupano di nuoto, canoa, canottaggio, vela, del settore paralimpico», dice Malagò che sottolinea il grande impegno con le scuole sportive che coinvolgono 2500 giovani. «Non abbiamo nessun contributo pubblico, la nostra attività e senza scopo di lucro e il nostro bilancio è certificato».
IL CONCERTO DI MORRICONE Lascia la presidenza, Malagò, scosso dall’ultimo caso di doping che ha coinvolto un canottiere del circolo, Niccolò Mornati. «È stata la scintilla e io voglio evitare qualsiasi equivoco.
Il Messaggero