ROMA «Chi è stato truffato avrà i soldi fino all’ultimo centesimo» ha garantito Matteo Renzi domenica scorsa nel salotto Tv di Barbara D’Urso...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I NODI APERTI
Il governo, soprattutto in vista della tornata elettorale amministrativa di primavera, è consapevole che ogni decisione provocherà scontento, in un clima già particolarmente caldo per banche e risparmiatori, reso incandescente anche dal caso mutui. Per questa ragione una delle ipotesi che si sta facendo strada, nella scrittura dei parametri necessari per essere indennizzati, sarebbe addirittura quella di lasciare tutto alla discrezionalità degli arbitri e quindi all’esame caso per caso. Una scelta che amplierebbe la platea dei potenziali beneficiari. Con la conseguenza che i 100 milioni fatti confluire nel Fondo di solidarietà (a fronte di un danno complessivo di 339 ) potrebbero non essere sufficienti. Non a caso ieri Scelta Civica (partito del quale Zanetti è leader) ha presentato un emendamento al Decreto banche in Commissione finanze alla Camera nel quale si apre alla possibilità di allargare la dotazione del Fondo. Anche attraverso la distribuzione di un eventuale extra-gettito derivante dalla vendita dei crediti deteriorati delle 4 banche. Secondo una valutazione preliminare del Tesoro, peraltro, servirebbero non meno di 180 milioni per distribuire rimborsi adeguati a chi, dopo aver presentato domanda, vedrà accolta la sua richiesta.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero