WRC, maratona di test per Toyota in vista del rally di Corsica

La Toyota Yaris WRC durante il recente rally del Messico
COLONIA – Toyota ha predisposto una sorta di maratona di test in vista dei prossimi rally, a cominciare da quello che si corre in Corsica tra il 6 ed il 9 aprile....

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COLONIA – Toyota ha predisposto una sorta di maratona di test in vista dei prossimi rally, a cominciare da quello che si corre in Corsica tra il 6 ed il 9 aprile. L'obiettivo della scuderia Gazoo è quella di rimettere a punto la Yaris da competizione dopo i problemi evidenziati dalla dura prova messicana nel corso della quale sono emerse “criticità” in relazione al sistema di raffreddamento e frenante.


Con i suoi 4 minuti e 40 secondi di ritardo da Kris Meeke, Jari-Matti Latvala ha perso il il provvisorio primato in classifica che aveva guadagnato sommando il punti della piazza d'onore a Monte Carlo e del successo in Svezia. Toyota ha disposto una serie di tre test: quattro giorni in vista della gara in Corsica, cinque prima di quella in Argentina e sei in previsione di quella del Portogallo.

In un'intervista rilasciata ad Autosport, il campione finlandese ha giudicato positivamente il calendario di test: “Non sono preoccupato – ha tranquillizzato – In Corsica utilizzeremo i freni da asfalto e fino alla gara in Argentina saremo riusciti a sistemare le cose. Ne sono certo”. I ripetuti inconvenienti rilevati in Messico non dovrebbero ripetersi, insomma: “Non bisogna dimenticare – ha argomentato – che per via delle altitudini, quel rally è il più impegnativo di tutti per il sistema di raffreddamento”.

Nella apertissima contesa per il titolo mondiale niente è deciso. Latvala accusa solo 8 punti di ritardo da Ogier, che ha mantenuto secondo posto (nel rally del Messico) e primato (nella generale) dopo che la FIA ha esaminato la trasmissione sospettata di essere irregolare da uno dei commissari. Nella lotta fra i costruttori, M-Sport (Ford) ha 36 punti di margine: la differenza non è solo una questione di auto, ma anche di piloti. E Ott Tänak (seconda guida dell'Ovale Blu) ha già scavato un piccolo abisso (21 lunghezze) tra sé e Juho Hänninen (seconda guida del Team Gazoo).
 
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Il Messaggero