Volvo, l'operazione “ricarica rapida” parte da Milano. Inaugurata colonnina ultrafast da 150 kW a Porta Nuova

Davanti al Volvo Studio di Milano, nel cuore di quel distretto di Porta Nuova inaugurata una colonnina di ricarica ultrafast da 150 kW
MILANO - Parte da Milano l’offensiva elettrica di Volvo Italia, coerente con la strategia della casa madre che entro il 2030 intende mettere sul mercato esclusivamente...

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MILANO - Parte da Milano l’offensiva elettrica di Volvo Italia, coerente con la strategia della casa madre che entro il 2030 intende mettere sul mercato esclusivamente vetture 100% elettriche. Davanti al Volvo Studio del capoluogo lombardo, nel cuore di quel distretto di Porta Nuova che ne ha ridisegnato lo skyline diventando il simbolo di una città che ha riscoperto la voglia di progettare il futuro, è stata inaugurata una colonnina di ricarica ultrafast da 150 kW capace di ricaricare da 0 all’80% in 40 minuti (ma ne bastano 10 per recuperare 80 km di autonomia) la batteria di una Volvo XC40 Recharge.

È solo il primo atto – come ha ricordato il presidente di Volvo Italia Michele Crisci, parlando di «promessa mantenuta» – di un programma che entro marzo 2022 prevede la realizzazione di 30 strutture analoghe, strategicamente dislocate in tutto il territorio nazionale e aperte a vetture “alla spina” di qualsiasi brand.

In concomitanza con l’inaugurazione è stato presentato ElectriCity, progetto pilota di un servizio di mobilità elettrica che da aprile 2022 metterà a disposizione dei frequentatori abituali del distretto Portanuova una flotta di 15 XC40 Recharge dislocate nel parcheggio sottostante lo Studio. Auto che potranno noleggiare a tariffe di favore – per periodi da un’ora a 3 giorni – i possessori dell’apposita app inserita nell’ambito della più generale app del quartiere Portanuova Milano riservata ai residenti e alle aziende dell’area. In tutto, circa 15.000 persone.

L’iniziativa è stata realizzata in partnership con Coima, società specializzata in progetti immobiliari futuribili che ha sede dall’altra parte della strada rispetto al Volvo Studio e che con la casa svedese condivide l’orientamento verso un futuro sostenibile. Il fondatore e Ceo della società Manfredi Catella, che può essere considerato il regista del progetto che ha cambiato il volto di Milano, ricorda che i lavori sono ancora in corso, perché «Portanuova raddoppierà la superficie, ed è anche un laboratorio per progetti in divenire come il recupero e la risistemazione di Porta Romana e dello scalo ferroviario Valtellina Farini».

Tornando alla nuova stazione milanese, la colonnina Delta Ufc200 dispone di due prese di ricarica in corrente continua, eroga energia interamente prodotta da fonti rinnovabili (le centrali idroelettriche di Dolomiti Energia) ed è di proprietà della Coima, mentre il gestore operativo è Duferco Energia e i servizi di ricarica sono affidati a Plugsurfing che nella fase iniziale garantisce a tutti – clienti Volvo e non – un prezzo di 0,35 euro/kWh che successivamente, ma solo per chi non guida un’auto del brand svedese, sarà allineato ai livelli di mercato.

Il look della struttura – firmato dalla Land, società internazionale di consulenza paesaggistica – vuole proporsi come esempio di architettura urbana sostenibile e tradisce la sua vocazione “green” in molti dettagli, dal platano piantato in piena terra che l’affianca alla pensilina sulla cui faccia inferiore posso essere proiettate suggestive immagini ecologiche, mentre quella superiore ospita un prato fiorito perenne. 


 

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Il Messaggero