NEW YORK - Una corsa senza freni. Tesla prosegue la sua volata a Wall Street e sale del 16,15% sfondando quota 900 dollari per azione. Un balzo che consente al colosso delle auto...
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A spingere Tesla a Wall Street è l’onda lunga dei positivi risultati trimestrali, che hanno evidenziato un utile di 105 milioni di dollari negli ultimi tre mesi del 2019. E costretto gli short seller a riposizionarsi, riducendo le scommesse contro la società di 8 miliardi di dollari dall’inizio dell’anno. I conti e la forte domanda di Model 3 hanno alimentato l’ottimismo degli analisti su Tesla, innescando una serie di revisioni al rialzo del prezzo di riferimento della colosso delle auto elettriche. «È un buon momento per le azioni Tesla. E il timore degli investitori di lasciarsi sfuggire l’occasione spinge i titoli ancora più in alto», affermano alcuni osservatori, prevedendo che il rally continui nel breve termine con i titoli Tesla che potrebbero schizzare a 1.000 dollari se la società riuscirà a sfamare la crescente fame cinese di auto elettriche.
Contribuisce al balzo dei titoli anche l’ottimismo di uno dei maggiori azionisti di Tesla, Ron Baron, secondo il quale il colosso delle auto elettriche potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di dollari di ricavi in dieci anni, e da lì continuare a correre. Con in portafoglio 1,63 milioni di azioni Tesla che valgono al momento un miliardo di dollari, Baron è convinto che la marcia di successo di Tesla sia destinata a continuare. «È lungi dall’essere finita. Ci sono molte opportunità di crescita», dice. Per Musk è una nuova iniezione di fiducia in un progetto, quello delle auto elettriche per tutti, in cui ha creduto fin dal primo giorno sfidando tutte le cassandre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero