Tecno Nanni Galli V8 Ecoracing, debutta a Parigi l'auto da competizione a Gpl made in Italy

La Tecno Nanni Galli V8 Ecoracing
PARIGI – L'auto da competizione ecologica che ha debuttato in anteprima mondiale al Salone di Parigi è italiana. È la Tecno Nanni Galli V8 Ecoracing a Gpl,...

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PARIGI – L'auto da competizione ecologica che ha debuttato in anteprima mondiale al Salone di Parigi è italiana. È la Tecno Nanni Galli V8 Ecoracing a Gpl, un'alimentazione che almeno in Francia e nel Belpaese è considerata estremamente pulita. Il modello verrà realizzato a richiesta per le corse e sarà prodotto in soli cinque esemplari anche con una omologazione da strada. Il costo è tutt'altro che popolare: 300.000 euro per la prima variante, 350.000 per la seconda.


La supercar “verde” è frutto dell'investimento della monegasca Montecarlo Engineering, che controlla anche la Montecarlo Automobile di Fulvio Ballabio (il solo costruttore del Principato fino all'insediamento della Venturi), che ha rilevato il marchio bolognese Tecno ancora oggi guidato dal fondatore Gianfranco Pederzani. La sportvissima a Gpl è costruita in fibra di carbonio e monta il V8 Alfa Romeo da 4.7 litri di derivazione Maserati da 503 cavalli di potenza. L'unità è alimentata esclusivamente a Gpl.

La presenza della Tecno Nanni Galli V8 Ecoracing al Salone di Parigi è frutto dell'impegno congiunto della filiera dell'industria del Gpl, la Wlpga, e della Liquid Gas Europe, l'associazione che rappresenta gli organismi nazionali europei, oltre ai principali operatori, fornitori e produttori di impianti ed equipaggiamenti. Grazie al Bio Gpl ottenuto dalla trasformazione di colture rinnovabili o dai rifiuti, le emissioni di “gas serra” possono venire abbattuti fino al 90% nel corso del ciclo vita.


La vettura da corsa è un omaggio all'omonimo pilota bolognese, che nel 1972 aveva guidato al debutto la “rossa di Bologna” griffata Tecno in Formula 1 conquistando anche il terzo posto nel Gran Premio italiano a Vallelunga, che non era tuttavia valido per il titolo iridato. Nel corso della stessa stagione si sarebbe poi messo anche al volante di una “rossa di Maranello” originale. Con la nuova supercar, Tecno si allinea anche al progetto di Alberto II di Monaco, che per il suo principato punta a vetture ad energie alternative. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero