Seat, in campo per la Milano Music Week. Brand a sostegno del mondo della musica e dello spettacolo

La locandina del Milano Music Week
MILANO - Torna la Milano Music Week e Seat è lo Sponsor Partner. Il marchio spagnolo, da sempre vicino al mondo musicale declinato in vari aspetti, è infatti sceso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MILANO - Torna la Milano Music Week e Seat è lo Sponsor Partner. Il marchio spagnolo, da sempre vicino al mondo musicale declinato in vari aspetti, è infatti sceso di nuovo in campo accanto al Comune di Milano per supportare la manifestazione musicale. Seat Italia si è schierata anche a sostegno verso il mondo della musica e dello spettacolo, settore fortemente colpito dall'emergenza sanitaria e del pubblico, rendendo possibile fruire di momenti di svago e cultura.



Obiettivo, in un momento in cui il distanziamento sociale è imprescindibile, è quello di dare alle persone la possibilità di ritagliarsi un po' di tempo, di divertimento e di serenità, senza mai abbassare la guardia sulla sicurezza sanitaria.

L'edizione 2020 della Milano Music Week richiede di rivederne le modalità di attuazione, cercando nuove vie per avvicinare la musica al pubblico, così Seat ha dato il proprio contributo, accettando la sfida del coinvolgimento nell'evento musicale più importante dell'autunno meneghino. Milano Music Week ha in previsione un fitto programma di concerti, showcase, incontri, workshop e webinar, così come mostre e presentazioni che si svolgeranno sia in presenza, sia in streaming. In questo contesto ibrido, anche il format Seat Music Tour, cambia e si adatta per offrire una proposta inedita: il viaggio alla scoperta dei luoghi musicali di culto a Milano diventa infatti completamente digitale. Quattro personaggi legati al mondo della musica, i cui nomi verranno svelati a breve, porteranno gli spettatori alla scoperta dei luoghi musicalmente più significativi del capoluogo lombardo: locali, vie, quartieri e location storiche della città meneghina si uniranno a comporre tre diversi itinerari. Questi tour urbani andranno a raccontare il forte legame tra la città di Milano e nascita e sviluppo di stili musicali come il cantautorato, il trap rap e il pop.

Da giovedì 19 a domenica 22 novembre, ogni tour sarà disponibile una volta al giorno in diretta streaming, con la conduzione alternata dei quattro personaggi pronti a guidare il pubblico per Milano. Nei videoracconti, disponibili sul sito seat-italia.it secondo un calendario disponibile a breve, ognuno dei quattro ospiti documenterà la propria esperienza, interagendo nel contempo con gli spettatori, rispondendo alle loro domande. In questo modo, il pubblico potrà vivere il tour da casa e in totale sicurezza.

"In questo momento - ha detto Pierantonio Vianello, Direttore dei brand Seat e Cupra in Italia - è fondamentale offrire ai cittadini degli spazi e delle occasioni culturali e di svago. Milano è da sempre terreno fertile per musica e creatività e l'edizione 2020 della Milano Music Week è particolarmente emblematica e importante, sia culturalmente, sia dal punto di vista economico e di sostegno al settore. Siamo felici perciò di poter dare il nostro contributo a un'iniziativa così ricca di significato, e che l'auto si possa rivelare un'alleata per vivere queste esperienze in maniera controllata e sicura. Siamo inoltre soddisfatti di poter dare il nostro contributo alla svolta digitale di alcune delle iniziative contenute nel programma del Comune di Milano per la Milano Music Week, che permetterà di superare i confini locali e acquisire una dimensione internazionale, universale come lo è il linguaggio della musica, che non conosce confini". 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero