Porsche investe ancora di più sugli eFuel. Per le auto, ma anche per navi e aerei. «Siamo dei pionieri», dice il costruttore tedesco

Porsche investe ancora di più sugli eFuel
SANTIAGO DEL CILE – Porsche conferma di credere nei carburanti sintetici sui quali aveva già investito l'equivalente di 22 milioni di euro nel 2020 in Cile...

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SANTIAGO DEL CILE – Porsche conferma di credere nei carburanti sintetici sui quali aveva già investito l'equivalente di 22 milioni di euro nel 2020 in Cile acquisendo il 12,5% del capitale della Hif Global Lcc, una sorta di multinazionale della decarbonizzazione, della quale diventa il secondo maggior azionista. La quota di maggioranza della società, che ha raccolto risorse per quasi 240 milioni di euro, resta in capo alla cilena Andes Mining & Energy. L'operazione (69 milioni di euro) è stata formalizzata nei giorni scorsi in Cile.

Per Porsche si tratta di un investimento a lungo termine. Per la casa di Stoccarda, che si autodefinisce “pioniere” nel settore, gli eFuel sono strategici non solo per la mobilità su gomma, ma anche nei campi dell'aviazione e della navigazione. «Non vediamo alternative ai carburanti liquidi per aerei e navi a lunga percorrenza», sintetizza Michael Steiner, responsabile di Ricerca e Sviluppo di Porsche. Il costruttore di Zuffenhausen impiegherà inizialmente i carburanti meno impattanti (vengono prodotti con idrogeno ottenuto grazie all'eolico) per alimentare le vetture impegnate nei propri campionati nei propri Experience Center, come quello inaugurato a Franciacorta lo scorso anno. Quando la disponibilità sarà superiore, l'obiettivo è di distribuirli in modo tale da consentire anche alla ampia flotta di 911 “datate” di circolare in maniera più sostenibile. Agli eFuel potrebbero attingere altri marchi del gruppo Volkswagen, di cui Porsche è una delle due “casseforti”.

Più in generale, si stima che nel mondo ci sia un miliardo di veicoli con motori convenzionali che potrebbero spostarsi inquinando meno grazie agli eFuel. Per quest'anno sono previsti appena 130.000 litri, ma già nel 2024 la produzione dovrebbe lievitare a 55 milioni, destinati a diventare dieci volte tanto due anni più tardi. Circa il prezzo Porsche non si sbilancia, ma l'obiettivo dovrebbe essere quello dei 2 dollari al litro, ossia 1,83 euro al cambio attuale. Parte del successo, o meno, degli eFuels dipenderà dal regime fiscale e dalle norme sulle emissioni applicate nei singoli paesi.

Il progetto pilota per lo sviluppo e la produzione degli eFuel era stato lanciato nella parte cilena della Patagonia, dove, sottolinea Barbara Frenkel, responsabile degli acquisti di Porsche, «non sottraiamo risorse a nessuno». L'operazione era stata avviata con Siemens Energy e ExxonMobil. Porsche, insomma, non si limita a fabbricare auto che fanno sognare, da qualche anno anche a emissioni zero, guadagnando un mucchio di soldi (un quarto degli utili del bilancio 2021 del gruppo dipende dalle 300.000 macchine vendute da Zuffenhausen), ma punta anche a rifornirle.

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Il Messaggero