ROMA - Cinture di sicurezza non indossate, mancato uso del vivavoce o dell'auricolare del telefonino e guida in stato di ebbrezza sono le infrazioni più comuni alla...
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A questo quadro pressoché sconfortante si somma poi l'arresto in strada (per motivi legati non solo alla sicurezza) di oltre mille persone e la denuncia di circa 10mila: complessivamente sono state 45.146 le patenti ritirate in un anno. Intanto, secondo quanto riferito dal direttore della Polstrada Giovanni Busacca, dopo un 2016 con diminuzione del numero delle vittime sulle strade (-4,2%) e un aumento di incidenti (+0,7%) e feriti gravi (+9%), nel primo semestre del 2017 sono in calo il numero di incidenti (-4%) e quello di feriti (-5%), ma ciò che allarma è l'aumento del numero dei decessi (+6,7%), sintomo questo di una maggiore pericolosità degli incidenti. Contro i quattro "killer" della strada (distrazione, eccesso di velocità, alcol e droga) «controllo e repressione - ha spiegato Busacca - non bastano.
Serve mettere in campo una massiccia attività di prevenzione, attraverso la formazione, a partire proprio dai più giovani, i futuri utenti della strada». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero