Pininfarina, la Galleria del Vento dove nascono le hypercar compie cinquant'anni

La Pininfarina Battista davanti alla galleria del vento
TORINO - A Grugliasco, nell'hinterland torinese, nascono le forme aerodinamiche più sofisticate del mondo. Soprattutto automobili e motocicli in scala reale, ma...

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TORINO - A Grugliasco, nell'hinterland torinese, nascono le forme aerodinamiche più sofisticate del mondo. Soprattutto automobili e motocicli in scala reale, ma anche yacht, treni, perfino edifici (modelli in scala ridotta). La Galleria del Vento, fiore all'occhiello della Pininfarina, ha festeggiato mezzo secolo con un convegno in tema: "la forma dell'aria". Un'occasione per raccontare l'evoluzione di un impianto che quando venne inaugurato, nel 1972, era unico in Italia e tra i sette più importanti del mondo. Grazie a tecnologie innovative è stato costantemente aggiornato e rappresenta oggi un asset prezioso per l'azienda di design, servizi ed engineering.

La Galleria di Grugliasco, nata per l'aerodinamica, ha sviluppato anche nuovi sistemi per la misurazione dell'aeroacustica: sofisticati rilevatori consentono infatti di riprodurre perfettamente e valutare, oltre ai rumori esterni, quelli all'interno dell'abitacolo. Inoltre è una delle poche Gallerie al mondo a vantare un sistema di generazione della turbolenza per simulare raffiche anche violente, manovre di sorpasso, vento laterale di vetture in scia fino a 250 km l'ora. L'effetto suolo permette inoltre di riprodurre fedelmente le reali condizioni di movimento di un veicolo. I test vengono compiuti grazie a 4 rulli su cui "viaggia" la vettura e tre tappeti (due laterali), mentre 13 grandi eliche (la principale ha un diametro di 4,88 metri) generano la forza impetuosa del vento.

"La realizzazione della Galleria fu un'intuizione visionaria di mio padre Sergio – spiega il presidente Paolo Pininfarina – ma l'aerodinamica è sempre stata un patrimonio dell'azienda. Già mio nonno Pinin aveva intuito quanto lo studio dei flussi fosse determinante per la realizzazione delle automobili, come dimostra la Lancia Aerodinamica del 1936". Fu grazie alla collaborazione con Enzo Ferrari che Sergio Pininfarina maturò l'idea di uno strumento avanzato per la misurazione scientifica delle prestazioni aerodinamiche delle carrozzerie e delle vetture. Nella Galleria sono state testate decine di celebri Ferrari, anche di Formula 1 (Maranello si costruì la propria Galleria soltanto 25 anni dopo) e supercar di ogni genere, oltre a vetture di serie, motociclette, modelli in scala di edifici industriali e velivoli, treni, yacht. Qui è nata anche la hypercar elettrica Pininfarina Battista, un saggio d'innovazione che ha celebrato i novant'anni dell'azienda.

E a Grugliasco sono arrivati anche campioni dello sport come Francesco Moser che ha preparato nella Galleria il record dell'ora, Simone Oregone che ha studiato i materiali del km lanciato, le sciatrici azzurre Isolde Kostner e Daniela Ceccarelli che hanno affinato i materiali tecnici utilizzati nelle loro imprese.

"La Galleria del Vento – dice l'Ad Silvio Angori – ci ha dato un vantaggio competitivo, perché siamo gli unici a esserne dotati, e ha ampliato la gamma dei nostri servizi al di fuori dell'automotive, a settori come la nautica, i trasporti, l'architettura e il design industriale". L'era della mobilità elettrica ha fornito ulteriore spinta, perché un'aerodinamica ottimale è essenziale per la gestione dei consumi e delle prestazioni, specie nelle vetture a zero emissioni.

 

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Il Messaggero