Nuovo Sorento, la Kia più tecnologica di sempre. C'è anche la guida autonoma di livello 2

La nuova Kia Sorento
MILANO - Tra le tante caratteristiche che testimoniano del salto di qualità compiuto, partendo da un livello già piuttosto alto, dal nuovo Sorento un posto di...

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MILANO - Tra le tante caratteristiche che testimoniano del salto di qualità compiuto, partendo da un livello già piuttosto alto, dal nuovo Sorento un posto di rilievo spetta ai contenuti tecnologici che gli sono valsi la definizione – adottata dalla comunicazione ufficiale del brand – di modello più hi-tech nella storia Kia.



Sono contenuti che trovano la dimostrazione più immediatamente percepibile nei due display, il quadro strumenti da 12,3 pollici collocato sotto gli occhi del guidatore e il touch-screen di dimensioni analoghe che al centro della plancia consente di gestire le numerosi funzioni offerte dal sofisticato sistema di infotainment Uvo Connect, il quale tra l'altro permette di dialogare con l'auto anche a distanza tramite smartphone, impartendole disposizioni o ricevendo in tempo reale utili informazioni riguardanti per esempio le condizioni del traffico, la disponibilità dei parcheggi e le previsioni meteo. 

Comunque chi non ritenesse necessaria per le sue esigenze questa (costosa, visto che è un optional) «overdose» di tecnologia può contare su un'altra risorsa che il Sorento di quarta generazione offre per la prima volta in Europa: un più contenuto schermo da 8 pollici di serie che consente comunque il collegamento wireless degli smartphone, integrandone le funzioni nell'auto grazie alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, supporta la connessione bluetooth contemporanea di due smartphone e con le prese Usb permette anche agli occupanti della terza fila di sedili (se la configurazione è a 7 posti) di ricaricare i propri device durante il viaggio.

All'altezza di un prodotto di fascia alta sono i sistemi Adas (assistenza alla guida), un'autentica selva di sigle in cui spicca la più recente declinazione del dispositivo Fca (acronimo di «Forward collision avoidance») in grado di frenare autonomamente per scongiurare un possibile impatto che al riconoscimento di veicoli, pedoni e ciclisti aggiunge adesso l'inedita capacità di rilevare il traffico trasversale in arrivo mentre ci si prepara a svoltare a un incrocio.


A regalare un eccitante assaggio di guida autonoma di livello 2 provvede poi l'altra sigla Lfa («Lane following assist») che tra 0 e 180 km orari è in grado di accelerare, frenare e sterzare senza intervento umano, adeguando l'andatura al flusso del traffico e mantenendo sempre la vettura al centro della corsia di marcia. Nel rispetto delle norme vigenti, il dispositivo si disattiva quando rileva che il conducente ha lasciato il volante per un tempo ritenuto troppo lungo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero