Nissan, la Pulsar mostra i muscoli: ecco la Dig-T con propulsore da 190 cavalli

La Nissan Pulsar con il propulsore da 190 cavalli
MILANO – Dopo 35.000 unità vendute in Europa dallo scorso ottobre (2.500 hanno preso la via dell’Italia) la Nissan Pulsar, la vettura che segna il ritorno del...

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MILANO – Dopo 35.000 unità vendute in Europa dallo scorso ottobre (2.500 hanno preso la via dell’Italia) la Nissan Pulsar, la vettura che segna il ritorno del marchio giapponese nell’affollata mischia delle berline di segmento C ha deciso di mostrare i muscoli per rafforzare i proprio ruolo di conquista già certificato dai numeri, visto che il 79% dei clienti conquistati finora proviene da altri marchi.


La più che positiva esperienza maturata da Nissan con la coraggiosa (e a suo tempo da molti giudicata temeraria) decisione di rinunciare alla più classica delle carrozzerie proprio nel segmento più importante del mercato europeo, giocando la carta della versatilità e inventando di fatto la categoria dei crossover, oggi frequentata e ambita da tutti i costruttori.

Se Quashqai rappresenta una scommessa vinta trionfalmente, ha anche creato un buco nell’offerta che il nuovo modello ha il compito di colmare. Accanto alle più “tranquille” e rassicuranti versioni equipaggiate con i motori 1.2 Dig-T a benzina da 115 cv e turbodiesel 1.5 dCi da 110 cv, la gamma si allarga con un modello pensato per quella fascia di clientela – tutt’altro che esigua – che anche a una berlina per famiglia chiede muscoli e temperamento.

Scende quindi in campo la Pulsar Dig-T 190 dotata del nuovo motore da 190 cv abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti, preciso e rapido negli innesti. Ispirata a un look abbastanza minimalista, rivela la reale natura affidandosi a pochi dettagli estetici (il fondo nero dei gruppi ottici anteriori, i cerchi in lega bicolori da 18 pollici, il tubo di scarico cromato e il diffusore in carbonio) che solo un occhio attento riesce a cogliere.

In realtà, l’anima di questa Pulsar è da sportiva vera, anche se non estrema come il concept della versione Nismo avrebbe potuto far pensare. I muscoli ci sono, e sono valorizzati dalla precisione dello sterzo rivisitato per l’occasione, dal telaio più rigido, dai rapporti più corti e dai nuovi ammortizzatori posteriori. Un mix di interventi responsabili dell’impeccabile tenuta di strada che abbiamo apprezzato sul percorso di prova, a tratti stretto e tortuoso, a cavallo del tratto più affascinante del corso dell’Adda, che si snoda tra le province di Lecco e Bergamo ed è particolarmente ricco di suggestioni e memorie leonardesche.

Un legame non casuale, quello tra la Pulsar e il genio di Vinci, suggellato da una visita alla mostra milanese su Leonardo guidata da un cicerone dello spessore di Vittorio Sgarbi. Nissan Italia ha così voluto evidenziare il potenziale innovativo della nuova vettura, capace tra l’altro di fornire, con il motore 1.6 ampiamente modificato, un eccellente esempio di downsizing che combina le performance elevate – la velocità massima è di 217 km orari, l’accelerazione 0-100 km orari richiede 7,7 secondi – con un ottimo livello di efficienza, testimoniato da emissioni di CO2 comprese tra 134 e 138 g/km, a seconda se i cerchi sono da 17 o 18 pollici, e dal rispetto delle normative Euro 6.

Le innovazioni non riguardano solo la dinamica e il piacere della guida (come il controllo attivo della traiettoria che interviene discretamente per correggere eventuali errori del pilota nell’impostazione delle curve), ma coinvolgono molti altri aspetti che la Pulsar 190 Dig-T condivide con il resto della categoria, dall’abitabilità per 5 occupanti che la colloca ai vertici del segmento alla capienza del bagagliaio, che parte da 385 litri per arrivare a 1.395 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. Tanto spazio per persone e bagagli, un buon comfort e un temperamento sportivo più che apprezzabile.

Quanto a tecnologia, questa Pulsar vitaminizzata vanta dotazioni allineata alla concorrenza più qualificata, con qualche punta d’eccellenza come il Nissan Safety Shield che le ha fruttato numerosi riconoscimenti e che integra in un unico dispositivo diversi sistemi finalizzati a ottimizzare la protezione e la visibilità. Ne fanno parte il monitoraggio degli angoli ciechi, l’avvio di cambio di corsia involontario, la retrocamera autopulente, la frenata automatica d’emergenza e il sistema d’individuazione degli oggetti in movimento che, basandosi sull’Around View Monitor che controlla l’intero perimetro della vettura, dà l’allarme se qualcuno, per esempio un bambino, si avvicina all’auto in fase di manovra.


Il Safety Shield e l’Around View Monitor sono poi integrati nel Nissan Connect dotato di display touch screen da 5,8 pollici e predisposto per interfacciarsi con gli smartphone, sfruttandone le funzionalità e garantendo l’accesso a un numero sempre crescente di app dedicate. La Pulsar Dig-T 190 è disponibile solo nei due livelli di allestimento superiori Acenta e Tekno a prezzi che partono da 23.690 e 26.480 euro rispettivamente.

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Il Messaggero