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I pionieri restano pionieri sempre: alla nascita come a 90 anni. Perché lo spirito e l’attitudine sono quelli e al DNA non si comanda. E nell’essere pionieri ci sta, ogni tanto, anche di rilanciare un’offensiva in grande stile. Come quella recente che Nissan ha esteso a tutto campo per trasportarla ben oltre un compleanno pure così importante come quello dei 90 anni. Un’offensiva sicuramente figlia dei nuovi equilibri all’interno dell’Alleanza con Renault, dove la Casa giapponese e quella francese ora hanno una partecipazione paritaria e incrociata del 15%, come i diritti di voto. Perché per rimanere pionieri nel campo dell’innovazione e dell’elettrificazione ci voleva più libertà rispetto al passato. E una volta ottenuta, ecco che Nissan ha dato fondo a tutti i suoi progetti, a buona parte dei suoi brevetti e alla sua creatività, per dare un segnale forte al mondo dell’automotive, percepito molto chiaramente all’ultimo Salone di Tokyo. Sul palcoscenico di casa infatti, Nissan ha offerto una prova di forza esibendo ben 5 concept car. La prima, l’Hyper Force, sposa l’anima sportiva di Nissan, e ripropone in chiave elettrica le forme da supercar da videogioco della GT-R per una potenza di 1.000 kW (1.360 cv), poi c’erano l’Hyper Urban, il concept di un crossover elettrico cittadino dominato dall’Intelligenza Artificale; l’Hyper Urban, un minivan anche questo elettrico, l’Hyper Adventure, una provocazione tra sport e outdoor e infine l’Hyper Punk un altro crossover definito uno studio creativo mobile.
Una piattaforma ideativa e creativa sulla base della quale Nissan ha poi annunciato la realizzazione di tre nuovi modelli elettrici - Qashqai, Juke e Leaf - da realizzare nello stabilimento inglese di Sunderland. Modelli che appunto saranno ispirati ai concept Hyper Urban, Hyper Punk e Chill-Out che richiederanno la realizzazione di una terza gigafactory, oltre quelle già previste per supportare il più grande impianto automobilistico in UK. Il tutto per un investimento fino a 3 miliardi di sterline. Insomma, Nissan è tornata Nissan: un segnale peraltro già percepito in Italia con numeri crescenti come da tempo non se ne vedevano grazie alla nuova gamma. Nei primi 9 mesi del 2023, infatti, Nissan ha registrato immatricolazioni per 29.000 unità, cioè circa una crescita del 40% anno su anno, doppia rispetto a quella del mercato (20%), e una quota di mercato totale che passa dall’ 1,9% al 2,2%. Se poi ci spostiamo tra i clienti privati, sempre nei 9 mesi, hanno raggiunto 17.600, per una quota del 2,6% (+0,3 rispetto al 2022). Di fatto, il miglior risultato in Italia degli ultimi 4 anni. Sul totale delle vendite Nissan, il peso del canale privato è pari al 60,7% mentre il mercato si ferma al 51,2%. Parallelamente, comunque, crescono anche le vendite nel canale flotte, con oltre 7.600 unità e una quota del 2,1% (+0,4 punti sul 2022).
Un successo globale figlio della serie di lanci effettuati nel 2022 e che hanno visto protagoniste la Juke Hybrid, la Qashqai e-POWER, l’X-Trail e-POWER e la 100% elettrica Ariya.
Il Messaggero