TORINO - «Presenteremo a Renzi la nuova Giulia. È stato un parto molto difficile, la macchina c'è, ora dobbiamo piazzarla sul mercato». Così...
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«Odio le critiche di altri - ha aggiunto - che vengono da fuori su come gestiamo le risorse italiane, sono problemi nostri, conoscendo i limiti che abbiamo e la struttura del Paese, senza parlare di altri banchieri internazionali che sono in giro ed entrano ed escono dall'Italia. Dobbiamo fare il meglio che possiamo incoraggiare le aziende a investire è la cosa meno costosa che il governo può fare, bisogna appoggiare chi fa». Lo ha detto l'ad di Fca Sergio Marchionne parlando con i giornalisti sulle recenti polemiche legate alle affermazioni del numero uno della Bundesbank Jens Weidmann. «Conoscendo i limiti della struttura finanziaria del Paese - ha aggiunto - dobbiamo fare il meglio che possiamo per rincoraggiare le aziende a investire.
È la cosa meno costosa che il governo può fare. Il capitale viene da altri fondi e bisogna appoggiare chi agisce come Fca». «La prima Alfa la lanceremo in Cina all'inizio del 2017 e sarà la Giulia». «Per noi la cosa più importante è il piano al 2018, raggiungere i nove miliardi di risultato operativo, non avere debiti e mettere la casa al sicuro». Così infine l'a.d. di Fca, Sergio Marchionne, che ha espresso «fiducia» nel fatto che la situazione del mercato dell'auto cinese migliorerà. «Ritengo che vedremo un mercato decente quest'anno e nei prossimi anni», ha affermato.
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Il Messaggero