Audi risponde a Porsche: domina il warm-up La 24 Ore s'infiamma prima di partire

L'Audi R18 e-tron quattro è stata velocissima nel warm up
LE MANS - L’Audi è stata la più veloce durante il warm-up della 24 Ore di Le Mans la cui partenza è prevista alle 15 di oggi. Le tre R18 e-tron quattro...

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LE MANS - L’Audi è stata la più veloce durante il warm-up della 24 Ore di Le Mans la cui partenza è prevista alle 15 di oggi. Le tre R18 e-tron quattro hanno conquistato le tre prime posizioni virtuali dopo averle prese dalla Porsche durante le prove ufficiali e replicando quanto visto nelle prime due gare del WEC.


Porsche meglio in prova, Audi più ritmo da gara. Al dominio in qualifica delle 919 Hybrid è infatti sempre seguita la vittoria in gara delle Audi che ancora una volta dimostrano di avere qualcosa in più delle cugine di Weissach in assetto da gara. La più veloce è stata la n°9 di Albuquerque-Bonanomi-Rast con 3’19”423 (unica a scendere sotto i 3’20”), seguita a dalla n°8 di Di Grassi-Duval-Jarvis e dalla n°7 di Fässler-Lotterer-Tréluyer, seguono le due Porsche: la n°18 di Dumas-Jani-Lieb e la n° 17 di Bernhard-Webber-Hartley mentre davanti la n° 19 di Hulkenberg-Bamber-Tandy è riuscita ad inserirsi la Toyota TS040 Hybrid n°1 campione del mondo in carica di Davidson-Buemi-Nakajima. La n°2 guidata da Wurz-Sarrazin-Conway ha girato a 8” e 7 decimi dell’Audi più veloce mentre è scesa in pista solo una nelle Nissan GT-R LM Nismo, la n°22 di Tincknell-Krumm-Buncombe che è stata la più lenta delle LMP1, più delle due squadre non ufficiali, la Rebellion e la CLM del team Bykolles.

Nissan domina la LMP2, Ferrari dietro Aston Martin nelle GT. La Nissan può continuare a consolarsi con la LMP2: le prime 5 sono motorizzate con il V8 Nismo e 8 tra le prime 10 più veloci nel warm-up confermando il dominio già emerso nel corso delle qualifiche ufficiali. Mentre giovedì la più veloce era stata la Oreca 05, oggi sono state le due Gibson ha dettare legge con la n° 38 di Turvey che ha girato in 3’39”559. Aston Martin ancora sugli scudi tra le GT. Nella categoria GTE Pro la Vantage V8 n° 97 di Turner-Mücke-Bell si è messa dietro proprio all’ultimo giro le due Ferrari 458 della AF Corse con un 3’57”311 che vede comunque le due rosse molto vicine. Nella categoria GTE AM invece è stata la Porsche 911 RSR n° 88 di Ried-Al Qubaisi-Bachler a mettersi di fronte ad un’altra Ferrari 458 Italia.


Le Corvette non digeriscono le Porsche. Da segnalare nei 45 minuti di sessione una bandiera gialla a 10’30” dalla fine per un incidente della Chevrolet Corvette C7R della Larbre Competition, la n°50 di Gianluca Roda, che ha sbattuto sul muretto della seconda curva Porsche, proprio dove Magnussen giovedì aveva distrutto la sua C7R ufficiale, a tal punto da dover rinunciare alla gara. Vedremo se quella guidata da Roda insieme all’altro italiano Paolo Ruberti e al danese Kristian Poulsen sarà più fortunata e sarà possibile ripararla per le 15 di oggi.

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Il Messaggero