Lamborghini con tre Huracàn sotto i riflettori del salone di Pechino

Stefano Domenicali, il nuovo CEO di Lamborghini a Pechino
PECHINO – Completo blu al Salone di Pechino per Stefano Domenicali, il nuovo CEO di Lamborghini che ha da poco preso il testimone da Stephan Winkelmann. Il manager italiano...

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PECHINO – Completo blu al Salone di Pechino per Stefano Domenicali, il nuovo CEO di Lamborghini che ha da poco preso il testimone da Stephan Winkelmann. Il manager italiano che arriva dalla Formula 1 ha presentato al 14° motor show cinese tre versioni di Huracán, l'erede di Gallardo. Si tratta della LP 580-2, della LP 610-4 Spyder e della nuova LP 610-4 Avio, un'edizione limitata a sole 250 unità. “La Cina è un mercato importante per Lamborghini”, ha spiegato Domenicali.


La esclusivissima Avio in livrea celeste con una doppia linea bianca è un tributo, anche nei materiali, al mondo dell'aeronautica, “in particolare a quella italiana”, ha sottolineato Domenicali. Sotto il cofano monta il V10 aspirato da 5.2 litri e 610 cavalli con cambio doppia frizione a 7 rapporti. Potente e leggera, la serie limitata ha un telaio ibrido in alluminio e carbonio con un rapporto peso/potenza di 2,33 chilogrammi per cavallo. Anche nelle prestazioni, il “toro volante” ricorda un aereo: 3,2 secondi per schizzare da 0 a 100 km/h e 325 km/h di velocità massima, un terzo di Mach 1, la velocità del suono.

Il costruttore di Sant'Agata Bolognese ha portato nel Regno di Mezzo anche Lamborghini Huracán LP 580-2, ovvero la versione a trazione posteriore della coupé da 10 cilindri. Ai cinesi, almeno a quelli facoltosi che se la possono permettere, non potrà non piacere l'esperienza di guida con 580 cavalli da amministrare, tutti concentrati sulle ruote dietro e da “distribuire” con cura sui meno di 1.400 chilogrammi di peso (a secco) del bolide che, come le altre Huracán, dispone della tecnologia “cylinder on demand” abbinata al sistema stop-and-start”.

Al pubblico del 14° salone della capitale è stato presentato anche il modello “aperto”, la Huracán LP 610-4. La Spyder, sempre equipaggiata con il “solito” V10, scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 e raggiunge i 324 km/h di velocità di punta. La nuova capote in tessuto è l'elemento distintivo del bolide italiano, le cui linee si differenziano dalla coupé. Le barre di sicurezza integrate scattano automaticamente in caso di necessità. Il tettuccio è disponibile in tre colori (rosso, nero e marrone) ed ha un sistema di comando elettroidraulico con un tempo ai apertura di 17 secondi fino ad un'andatura di 50 orari.

 
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Il Messaggero