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20 km di velocità in più non sembrano tanti, ma basta un’occhiata ai crash test per capire la differenza. Sulla Kuga, l’ Active City Stop è stato aggiornato in modo da rimanere attivo fino a 50 km/h (finora erano 30 km/h). La tecnologia si avvale di sensori che riconoscono la presenza di veicoli di fronte all’auto e ne misurano la distanza, intervenendo in caso di mancata reazione da parte del guidatore.
La funzione di parcheggio semiautomatico è sempre più diffusa. Meno diffusa è, invece, l’opzione tecnologia che consente di avere un “aiutino” anche nel caso in cui lo stallo sia perpendicolare. Con l’Active Park Assist di Kuga, diventa disponibile anche questa funzione. Anche se, in realtà, almeno in molte grandi città, il problema non è quello parcheggiare, ma quello di trovare un posto. Ma questa non è una circostanza sulla quale può intervenire Ford.
I sensori addizionali di Kuga “vedono” fino a 40 metri di distanza. Una distanza più che sufficiente per assolvere il compito loro affidato, che è quello che rilevare l’arrivo di altri veicoli mentre si effettuano manovre in retromarcia e quindi, generalmente, con scarsa visibilità. Queste “antenne” sono alle base sia del Cross Trafic Alert sia del Park-Out Assist, la funzione di uscita semiautomatica dal parcheggio, che fa automaticamente la manovra di uscita da un parcheggio in parallelo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero