Kia, e-Niro & e-Soul: vola il “Plan S”. La casa coreana ha un programma per la mobilità sostenibile molto ambizioso

La Kia e-Soul elettrica
ROMA - È davvero a tutto campo la strategia di elettrificazione che Kia ha messo nero su bianco nel “Plan S”, promettendo entro il 2025 una gamma “alla...

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ROMA - È davvero a tutto campo la strategia di elettrificazione che Kia ha messo nero su bianco nel “Plan S”, promettendo entro il 2025 una gamma “alla spina” di 11 modelli per arrivare al 6,6% di quota dello specifico mercato globale, Cina esclusa, portando il peso dei modelli eco-friendly al 25% per cento delle vendite del brand.

Quanto ai numeri assoluti, i 25 miliardi di dollari investiti nel piano dovrebbero portare nel 2026 le vendite Kia a basso impatto ambientale a 1 milione di auto all’anno, per la metà costituite da modelli 100% elettrici. Questi gli obiettivi di medio termine. Ma il cammino è già cominciato con l’arrivo della Niro nata ibrida (con tecnologia standard nel 2016 e con la versione plug-in due anni dopo) e con la fugace (almeno in Italia) apparizione della Optima plug-in berlina e wagon.

Adesso però la “festa” può davvero cominciare con lo sbarco anche nel nostro Paese di e-Niro ed e-Soul, le versioni 100% elettriche del crossover compatto (è lungo 4.360 mm) che in Italia si è già tolto delle belle soddisfazioni e dell’originale minivan urbano (4.190 mm) destinato all’Europa – a differenza della generazione precedente – nella sola declinazione a emissioni zero. Pur nella differenza delle dimensioni e delle destinazioni d’uso prevalenti, i due modelli condividono le due diverse “taglie” del sistema propulsivo: motore da 136 cv con batteria da 39,2 kWh e 280 km di autonomia calcolati secondo lo standard di prova Wltp oppure 204 cv, batteria da 64 kWh e 450 km di autonomia nel ciclo misto che possono arrivare a 600 in caso di impiego esclusivamente urbano. Per entrambi il listino parte da 39.850 euro nel caso della motorizzazione meno potente e da 44.350 per il sistema da 64 kWh, ma gli incentivi Kia e i bonus statali (più quelli locali eventualmente cumulabili) possono determinare un esborso effettivo significativamente più basso, senza contare oltretutto il vantaggio connesso con l’esclusiva garanzia di 7 anni della Kia che nel caso della gamma elettrica viene “moltiplicata” per 3: alla polizza tradizionale si aggiungono infatti 7 anni di manutenzione programmata e altrettanti anni di accesso all’innovativa piattaforma di connettività Uvo Connect i cui servizi vengono costantemente resi più ricchi ed evoluti.
Accelerare sull’elettrico, però, alla Kia non significa dimenticare l’ibrido, che anzi resta più che mai d’attualità visto che coinvolge alcuni modelli tra i più rappresentativi del marchio.


A cominciare dalla famiglia Ceed nella quale si apprestano a entrare le versioni plug-in della “suveggiante” xCeed e della familiare Sportswagon che, grazie all’abbinamento tra un motore 1.6 Gdi a iniezione diretta di benzina e uno elettrico da 44,5 kWh, assistiti da un cambio automatico doppia frizione a 6 rapporti, formano un sistema da 141 cv e 250 Nm di coppia in grado di garantire nel ciclo Wltp percorrenze fino a 60 km utilizzando la sola propulsione elettrica, e quindi in totale assenza di emissioni locali. Ibrido protagonista anche nel caso di un altro modello-simbolo del marchio coreano, il Suv a 7 posti Sorento la cui quarta generazione ormai in vista del debutto commerciale viene proposta in due varianti a batteria, che tra l’altro saranno le sole disponibili in Italia: l’ibrido standard – motore 1.6 T-Gdi turbo a iniezione diretta di benzina da 180 cv e unità elettrica da 60 cv per un sistema da 230 cv e 350 Nm di coppia massima complessivi – sarà seguito all’inizio del 2021 da una versione plug-in i cui contenuti tecnici non sono ancora svelati. Ma il 2021 sarà anche l’anno del battesimo della nuova piattaforma elettrica, e a “celebrarlo” sarà un crossover con 500 km di autonomia e possibilità di utilizzare i più evoluti sistemi di ricarica rapida a 400 e 800 Volt. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero