Hennessey Venom F5, hypercar da 1.600 cv vuole toccare i 482 km/h ed essere la più veloce al mondo

La Hennessey Venom F5
HOUSTON - L'obiettivo è davvero ambizioso: fissare il display per il rilievo della velocità alla cifra 300, un valore che tradotto dalle miglia all'ora sale...

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HOUSTON - L'obiettivo è davvero ambizioso: fissare il display per il rilievo della velocità alla cifra 300, un valore che tradotto dalle miglia all'ora sale all'incredibile risultato di 482,8 km/h. E' quanto vuole fare il texano John Hennessey - ha iniziato la sua attività di costruttore di auto ad alte prestazioni nel 1991 - e che ora, passato dalla elaborazione di modelli esistenti (come la Dodge Viper e alla Lotus Exige) alla realizzazione ex novo di una raffinata hypercar, la Venom F5, che punta a strappare alla svedese Koenigsegg Agera RS il record di auto stradale di serie più veloce al mondo.


Oggi il valore più elevato è appunto quello registrato nel 2017 dalla berlinetta costruita nella contea di Scania, in Svezia, che ha toccato i 447,2 km/h, superando i 431 km/h raggiunti nel 2010 dalla Bugatti Veyron 16.4 Super Sport. Tra questi due contendenti si era già inserito - va ricordato - lo stesso Hennessey che nel 2014 sulla pista dello Shuttle al Kennedy Space Center in Florida aveva toccato i 435,3 km/h, ma il record non era stato omologato perché ottenuto in un solo senso di marcia. L'arma con cui Hennessey intende riportare nella sua fabbrica di Houston il prestigioso trofeo si chiama Venom F5 e - come racconta in una intervista rilasciata allo statunitense Automobile Magazine - è in continua fase di evoluzione, con modifiche rispetto al prototipo esposto nell'autunno 2017 al SEMA di Las Vegas e poi al recente Salone di Ginevra. La berlinetta è spinta da un poderoso V8 twin turbo di 8,0 litri da 1.600 cv e sfrutta una carrozzeria attentamente progettata a livello aerodinamico (il Cx è pari a 0,33) per conciliare due elementi irrinunciabili: la riduzione della resistenza all'avanzamento e la necessità di esercitare una adeguata pressione al suolo, per non “decollare” oltre i 300 km/h.

L'appuntamento è per i primi mesi del 2019 quando, in una località non ancora precisata, si potrà verificare se la berlinetta del costruttore di Houston infrangerà per la prima volta, tra le auto stradali, la barriera delle 300 miglia all'ora.


La Venom F5 è stata programmata - spiega nell'intervista il titolare della Hennessey Performance - per una produzione di 24 unità, di cui 12 sono già state vendute. Ma i programmi non si fermano qui: «Come ha fatto McLaren - Hennessey ha spiegato ad Automobile Magazine - che ha stupito con la leggendaria P1 e poi ha lanciato la 12c, anche noi stiamo già lavorando ad un altro modello dopo la F5, che sarà una fantastica discendente di questo modello». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero