NEW YORK - Il gruppo Hyundai amplia negli Stati Uniti l’offerta del suo nuovo brand di lusso Genesis, affiancando all’ammiraglia G90 un secondo modello, la G80. Non si...
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Per convincere gli americani a tradire le varie Lexus GS, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E e passare alla G80, i coreani puntano oltre che su contenuti tecnologici di rilievo anche su un servizio di assistenza che promette di essere di altissimo livello, con tanto di «service valet», ovvero ritiro e riconsegna dell’auto a domicilio per i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Proposta negli Stati Uniti con due motori a benzina, un V8 di 5,0 litri da 420 cv e un V6 di 3,8 litri da 311 cv, la G80 è una berlina di 4,99 metri, disponibile tanto con trazione posteriore quanto con le quattro ruote motrici.
La sua dotazione di serie per la sicurezza comprende il sistema di frenata automatica (AEB), quello di mantenimento della corsia e di individuazione dei veicoli negli angoli ciechi del guidatore, il controllo automatico della velocità con funzione stop-start utilizzabile anche nel traffico cittadino, gli abbaglianti automatici e la telecamera posteriore di posteggio. A livello di infotainment non manca il sistema multimediale con servizi connessi alla rete internet. Rispetto al modello marchiato Hyundai da cui deriva, la G80 presenta alcune soluzioni di stile che ne accentuano la personalità e ne sottolineano l’appartenenza al nuovo brand come la griglia anteriore esagonale con cornice «single-frame», in un unico pezzo, maggiormente sviluppata in altezza, simile a quella della G90. All’interno, invece, prevale un ambiente più caldo e raffinato ottenuto scegliendo nuovi materiali e semplificando la disposizione dei comandi.
Il Messaggero