Una gara di velocità tra auto elettriche in pieno Eur. Il Campidoglio a Cinque Stelle è al lavoro per portare a Roma una tappa - forse proprio la prima - del...
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Se tutto va bene la Formula E potrebbe arrivare nella Capitale già nel 2017, un sabato di ottobre al termine di una settimana tutta dedicata alla promozione dell'elettrico. «Da qualche settimana siamo impegnati nella programmazione dei grandi eventi 2017-2018 - spiega il vicesindaco di Roma con delega allo Sport Daniele Frongia - Abbiamo avuto un boom di richieste e stiamo lavorando a livello internazionale. Nel biennio in questione, nell'ambito di un programma molto strutturato di mobilità sostenibile, stiamo valutando con Eur Spa un progetto di Formula E (ovvero di Formula Uno per auto elettriche, ndr)». Sette anni fa era stato l'ex sindaco Gianni Alemanno a proporre il Gran Premio di Formula 1 all'Eur ma poi l'ambizioso piano era saltato anche a causa della contrarietà degli abitanti della zona.
Questa volta le cose sono diverse e, nel lavorare al progetto, il Campidoglio è in stretto contatto con il municipio interessato, anche esso a guida Cinque Stelle. «Non ha nulla a che vedere con i progetti del passato - sottolinea Frongia - perché si tratta di auto elettriche, perché è uno degli elementi di un programma di mobilità sostenibile e perché stiamo pensando ad un tracciato nuovo all'Eur dove allestire lo spazio. Se si fa - sottolinea - dovrà esserci un ritorno per tutta la città. A metà dicembre daremo gli altri dettagli. Sul tema c'è una corrispondenza scritta tra la sindaca Virginia Raggi e la Fia (la federazione internazionale dell'automobile)». I ritorni per la città potrebbero essere il rifacimento delle strade interessate dalla corsa, a costo zero per il Comune, e l'installazione permanente di colonnine per ricaricare le auto elettriche. Inoltre, anche vista la vicinanza del circuito con gli spazi verdi, i romani potrebbero assistere gratuitamente alla gara. Altro obiettivo è quello di minimizzare anche i disagi dovuti alla chiusura del traffico nelle strade interessate, forse solo il sabato della gara e qualche giorno prima. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero