DETROIT - Dopo otto anni alla guida di Ford Motor Company, Alan Mulally lascia il posto a Mark Field, che il prossimo primo di luglio sarà nominato Presidente e Chief Executive...
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Il passaggio di consegne avverrà con un anticipo di circa sei mesi rispetto alle previsioni, seguendo l'indicazione di Alan Mulally di accelerare la successione.
«La leadership di Alan ci ha dimostrato cosa è in grado di ottenere la strategia 'One Ford', accompagnata dalla cultura della positività e della collaborazione - ha dichiarato Fields - Il mio impegno sarà, sulla base di questo successo, accelerare il passo dei nostri progressi. Ci impegneremo tutti per continuare a sviluppare prodotti ancora più innovativi, a produrre crescita e a guardare in avanti». Mark Fields, 53 anni, è Chief Operating Officer di Ford dal dicembre del 2012, occupandosi della gestione di operazioni globali come lo sviluppo prodotti, gli acquisti, la produzione, il marketing, le vendite e l'assistenza.
Prima di assumere il ruolo di COO, Fields è stato Vice Presidente Esecutivo di Ford e Presidente di Ford America, carica assunta nel 2005. In precedenza ha guidato la strategia di prodotto in Europa, gestito i brand di lusso europei che erano di proprietà del gruppo Ford, rilanciato l'operatività in Argentina e innovato la strategia di prodotto di Mazda. Alan Mulally, 68 anni, ha reso Ford uno dei costruttori d'auto leader al mondo, definendo e implementando la strategia 'One Ford' grazie alla quale si sono susseguiti diciannove 19 trimestri di profitti. Inoltre è stata realizzata la più ricca gamma di prodotti nella storia dell'azienda, portando avanti l'obiettivo di realizzare un'ambiziosa espansione globale.
«Dal primo giorno in cui discutemmo della trasformazione di Ford, otto anni fa, io e Alan fummo d'accordo nell'avere come priorità lo sviluppo di una nuova generazione di leader e la pianificazione per la successione al ruolo di CEO - ha dichiarato Bill Ford, Executive Chairman di Ford - Mark, nei venticinque anni trascorsi in Ford, ha lavorato alla trasformazione dell'azienda in una pluralità di operazioni in tutto il mondo. Oggi è pronto a portare Ford nel futuro, assumendo il ruolo di CEO». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero