FE, Günther con la Maserati chiude i test di Valencia con il miglior tempo assoluto. Poi le DS di Vandoorne e Vergne

La Maserati FE di Günther chiude i test di Valencia con il miglior tempo assoluto
VALENCIA – Dopo quattro giorni di test (quasi 20 ore complessivamente, inclusi i 60 minuti di giovedì e le simulazioni di qualifiche e gara) il tedesco Maximilian...

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VALENCIA – Dopo quattro giorni di test (quasi 20 ore complessivamente, inclusi i 60 minuti di giovedì e le simulazioni di qualifiche e gara) il tedesco Maximilian Günther, che assieme all'italo svizzero Edoardo Mortara porta al debutto in Formula E le "tipo Folgore" della Maserati, ha fatto registrare il miglior crono assoluto nelle prove ufficiali sul circuito Ricardo Tormo di Valencia. I tempi non sono significativi e, forse, questa volta con le monoposto Gen3 lo sono ancora meno, ma finora i migliori sul circuito spagnolo hanno sempre fatto bene anche in campionato.

Il tedesco, che con i suoi 22 anni e 201 giorni è anche il più giovane vincitori di un ePrix, ha girato oggi in 1:25.127, confermando le buone impressioni suscitate già martedì e sfilando il miglior crono al due volte campione del mondo Jean Eric Vergne (Ds Penske) che aveva archiviato la sessione mattutina con il tempo di 1:25.248, poi risultato il terzo risultato assoluto della quattro giorni di test. Il secondo è del campione in carica, compagno di squadra del francese e collega di “gruppo” (Stellantis) di Günther, cioè Stoffel Vandoorne, con 1:25.236.

Le scuderie hanno impiegato ogni minuto utile per girare e raccogliere dati in vista della prima gara, in calendario il 14 gennaio a Città del Messico. I problemi non sono tuttavia mancati, a cominciare dalla scarsa disponibilità di pezzi di ricambio che ha costretto alcune squadre a “rattoppi” anziché sostituzioni malgrado determinate soluzioni debbano venire garantite dall'organizzazione. Su indicazione dei rispettivi muretti, alcuni piloti hanno quindi limitato i rischi preferendo concentrarsi sulla raccolta di certi dati anziché di altri.

A una decina di minuti dalla fine i commissari erano intervenuti prima con la bandiera gialla e poi con la rossa per spostare la monoposto di Mitch Evans (Jaguars Tcs). I team hanno rimandato in pista le auto anche per l'ultima manciata di secondi, pur di sfruttare ogni momento disponibile, nonostante il tracciato di Valencia non corrisponda a quello tipico di una gara di Formula E. La Tag Heuer Porsche ha parlato di un «solida settimana di test», senza peraltro sbilanciarsi sulle prestazioni: del resto, non lo ha fatto e non lo farà nessuno. Le carte restano coperte fino alla prova messicana. Di sicuro le Ds, così come le Maserati, hanno suscitato impressioni positive, così come a tratti la Nissan di Norman Nato, la McLaren (altra “prima volta” per la Formula E) dell'esordiente Jake Hughes, e le Porsche di Pascal Wehrlein e Antonio Felix Da Costa.

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Il Messaggero