F1, stop alla "gara di qualifica" per la stagione 2020. Alcuni team si oppongono

La partenza dell'Gp del Messico
PARIGI - I tanti detrattori possono tirare un sospiro di sollievo. Non è stato approvato il piano di introdurre la cosiddetta "gara di qualifica" per la stagione...

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PARIGI - I tanti detrattori possono tirare un sospiro di sollievo. Non è stato approvato il piano di introdurre la cosiddetta "gara di qualifica" per la stagione 2020 di Formula 1: nel meeting della F1 Commission che si è svolto a Parigi una decina giorni fa, è mancata infatti l'unanimità necessaria per il via libera. I rappresentanti di alcune squadre, del resto, avevano manifestato timori sull'incremento dei costi, soprattutto in caso di incidenti. E fra i nodi pratici da sciogliere c'era anche la diversa allocazione degli pneumatici. Qualche settimana orsono Liberty Media aveva avanzato la possibilità, controversa, di sostituire la qualifica tradizionale con una mini-corsa al sabato: la griglia di partenza sarebbe stata basata sulla classifica di campionato invertita, e l'ordine d'arrivo avrebbe determinato la griglia del Gran Premio vero e proprio. L'esperimento sarebbe stato adottato negli appuntamenti di Francia, Belgio e Russia, scelti per la posizione in calendario (né troppo presto, né troppo in avanti), per le caratteristiche dei circuiti e per i sorpassi effettuati nelle edizioni precedenti. La Ferrari si era opposta ad una gara di qualifica a Monza, tappa di casa.


Sempre in tema di format dei weekend, per il futuro non ci sarà la riduzione da tre a due giorni: lo ha confermato il responsabile sportivo Ross Brawn, rispondendo a chi sognava questo cambiamento dopo il particolare fine settimana in Giappone, influenzato dal tifone Hagibis che il sabato ha costretto a tenere i motori spenti. "La domenica di Suzuka è stata super e ha riaperto il dibattito. È un aspetto a cui abbiamo dato attenzione e abbiamo ascoltato tutte le voci coinvolte, anche i fans. Ma sarò onesto, c'è un forte consenso, soprattutto tra gli organizzatori, di mantenere il formato su tre giornate, seppur con orari diversi", ha spiegato Brawn. I capisaldi resteranno la qualifica al sabato e la gara di domenica, anche per dare i giusti spazi alle categorie di supporto. I ritocchi saranno sul programma del venerdì, "per soddisfare le esigenze dei team e considerando l'aumento del numero di GP". I dettagli sono attesi per i prossimi giorni, con la pubblicazione delle regole 2021, ma si parla di disputare un solo turno di prove libere nel pomeriggio del venerdì, spostando in mattinata le attività con i media ora previste al giovedì. In questo modo, il personale delle scuderie potrà presentarsi in autodromo un giorno più tardi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero