DS3 cabrio, lo stile è molto chic. La capote a comando elettrico si apre in due posizioni

La DS3 cabrio
ROMA - Quando monsieur Chapron, negli anni cinquanta, si mise all’opera per trasformare le berline Citroen DS in eleganti, lussuose e originali cabriolet, non poteva...

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ROMA - Quando monsieur Chapron, negli anni cinquanta, si mise all’opera per trasformare le berline Citroen DS in eleganti, lussuose e originali cabriolet, non poteva immaginare che DS si sarebbe trasformato, sessanta anni dopo, in un marchio autonomo, di proprietà PSA, dedicato alla parte più alta e qualificata della produzione automobilistica francese. E invece a giugno del 2014 il fatidico passo fu compiuto.

 

Oggi DS è una gamma in piena evoluzione e i DS Store stanno trasformando l’immagine delle concessionarie in veri e propri salotti: in Italia saranno una ventina entro la fine del 2017, e quello di Roma ha fatto da palcoscenico per il rilancio in Italia della DS3 Cabrio, piccola decapottabile presentata un anno e mezzo fa a Parigi, sotto la piramide del Louvre, e ora pronta a recitare un ruolo da protagonista anche sul mercato italiano delle auto scoperte. Un mercato in crescita, che nei primi mesi dell’anno ha registrato nel nostro Paese una crescita del 12% circa.
La nuova DS3 Cabrio si distingue per lo stile chic, le tante proposte di personalizzazione e, soprattutto, per le accresciute funzioni disponibili in materia di connettività e assistenza alla guida. Ma il valore aggiunto su vetture di questo tipo è la capacità di viaggiare en plein air.

Per scoprire la DS3 Cabrio non ci vuole molto: basta schiacciare un pulsante e un automatismo elettrico provvede a far scorrere la copertura in tela all’indietro, con ripiegamento tra i montanti, che rimangono fissi. L’operazione può essere eseguita fino a 120 km/h e l’apertura può essere totale o parziale. Tra le chicche legate al godimento del viaggiare aperti vale la pena ricordare anche il deflettore aerodinamico collegato al parabrezza che evita vortici e non incide sulla rumorosità. Il comfort acustico, comunque, è al top con l’auto chiusa, grazie ad un telo multistrato in materiale composito, con una parte interna acrilica studiata proprio per l’isolamento dai rumori. A capote chiusa, insomma, la DS3 Cabrio si avvicina molto alla DS3 “normale”, della quale conserva anche la possibilità di presentarsi in bicolore, visto che la capote è disponibile in quattro tinte diverse. La personalizzazione, del resto, è uno dei must della filosofia DS, tanto che la Casa parla di 3 milioni di possibilità diverse.


Sul fronte della meccanica, vale la pena sottolineare che tra i 7 motori disponibili (tre benzina 3 cilindri PureTech, due 4 cilindri THP e due Diesel BlueHDi con emissioni di CO2 a partire da 92 g/km) spicca il turbo PureTech da 130 cv, eletto motore dell’anno per il terzo anno consecutivo, per non dire della versione Performance da 208 cv, con prestazioni al top della gamma. Tre i cambi disponibili, manuale a 5 o 6 rapporti, pilotato o automatico di ultima generazione. Il listino della DS3 Cabrio prevede prezzi compresi tra un minimo di 23.000 euro e un massimo di 28.050.
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Il Messaggero