Daimler, “tolleranza zero” su contraffazione ricambi. Costituita unità operativa dedicata, sequestrati 1,6 mln pezzi

Daimler, “tolleranza zero” su contraffazione ricambi. Costituita unità operativa dedicata, sequestrati 1,6 mln pezzi
STOCCARDA - Daimler intensifica la sua attività per fronteggiare i danni all'azienda e soprattutto alla clientela, compresi quelli legati al rischio d'incidenti,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
STOCCARDA - Daimler intensifica la sua attività per fronteggiare i danni all'azienda e soprattutto alla clientela, compresi quelli legati al rischio d'incidenti, che derivano dalla produzione e dal commercio di ricambi contraffatti. Il fenomeno che a livello globale e per tutti i settori merceologici rappresenta un fatturato anche sotterraneo quantificato dall'OECD (Organisation for Economic Co-Operation and Development) pari a 509 miliardi di dollari, è purtroppo in crescita e nel caso di Daimler e dei suoi marchi ha comportato il sequestro di oltre 1,6 milioni di pezzi contraffatti. ''Nel 2019, abbiamo avviato, supportato e accompagnato più di 520 operazioni da parte delle autorità - ha precisato Renata Jungo Brungger, membro del consiglio di amministrazione di Daimler AG e Mercedes-Benz AG con responsabilità per integrità e affari legali - e in molti casi si trattava di pezzi di ricambio rilevanti per la sicurezza come dischi freno, ruote e parabrezza''. I 'pirati' del prodotto falsificato sono fortemente impegnati in questo commercio criminale anche perché, secondo un rapporto dell'associazione di categoria Unifab, ottengono dai ricambi contraffatti guadagni più elevati rispetto al traffico di droga.


In molti casi le parti vendute dalle organizzazioni criminali sono prodotte in condizioni disumane senza tener conto degli standard ambientali, della sicurezza sul lavoro o dei diritti umani. Per i non esperti, i ricambi contraffatti possono apparire molto simili alle parti originali, ma nella maggior parte dei casi sono di qualità inferiore e non soddisfano nemmeno gli standard legali minimi. Pertanto - sottolinea una nota di Daimler - rappresentano un rischio significativo per la sicurezza dei clienti. ''La protezione del marchio - ha sottolineato Renata Jungo Brungger - è la protezione dei clienti e la loro sicurezza è la nostra massima priorità. Perseguiamo una strategia di tolleranza zero nei confronti dei contraffattori. Ecco perché abbiamo istituito un dipartimento separato per porre fine alla contraffazione''.


La nuova unità di controllo della proprietà intellettuale di Daimler ha una presenza globale e lavora a stretto contatto con le autorità doganali e le forze dell'ordine di tutti i Paese. La strategia di protezione del marchio si basa sui tre pilastri 'Rilevare, Attaccare e Prevenire' e prevede che gli esperti nella protezione del marchio ispezionino costantemente piattaforme online o fiere in tutto il mondo al fine di rintracciare prodotti sospetti, con un prezzo evidentemente basso, anomalie nella qualità o vendita da dubbie fonti online. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero