Costruttori auto: «Molto preoccupati per nuovo target emissioni, rischi negativi per occupazione»

Una fabbrica di auto
BRUXELLES - «Restiamo particolarmente preoccupati dai target di riduzione della CO2 estremamente aggressivi e dall’imposizione di quote di vendita per vetture...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BRUXELLES - «Restiamo particolarmente preoccupati dai target di riduzione della CO2 estremamente aggressivi e dall’imposizione di quote di vendita per vetture elettriche», in quanto tutto questo «rischia di avere un impatto molto negativo sull’occupazione nell’intera catena del valore dell’automotive». È la denuncia del segretario generale dell’associazione dei costruttori auto europei dell’Acea, Erik Jonnaert, dopo il voto dell’Europarlamento.


Queste nuove norme «forzerebbero l’industria a un cambiamento drammatico a tempo di record», oltre al fatto, denuncia ancora l’Acea, che «non c’è garanzia che avremo il giusto quadro in piedi per facilitare questa improvvisa transizione alla mobilità elettrica», dalla mancanza dei punti di ricarica all’armonizzazione degli incentivi per gli acquisti di veicoli estremamente costosi. «Possiamo solo sperare», concludono i costruttori, «che i governi nazionali portino un pò di realismo sul tavolo quando adotteranno la loro posizione comune sui target la prossima settimana». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero