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TORINO - Ricavi consolidati pari a 16,4 miliardi di dollari (in crescita del 48% rispetto allo stesso periodo del 2020), utile netto pari a 1,1 miliardi di dollari, con un risultato diluito per azione adjusted pari a 0,74 dollari, ebit adjusted delle Attività Industriali pari a 1,2 miliardi di dollari, e 0,6 miliardi di dollari di free cash flow delle Attività Industriali, per effetto della forte performance operativa. Sono i principali risultati di Cnh Industrial nel primo semestre 2021. La società registra una forte performance nel secondo trimestre con ricavi consolidati pari 8,9 miliardi di dollari (in crescita del 60% rispetto al secondo trimestre del 2020), utile netto pari a 699 milioni di dollari, ebit adjusted delle Attività Industriali pari a 699 milioni di dollari (in aumento di 757 milioni di dollari), 1 miliardo di dollari di free cash flow delle Attività Industriali.
«Sono estremamente fiero dell’eccezionale performance del team di Cnh Industrial nel secondo trimestre - commenta il ceo Scott Wine - specialmente dell’impegno profuso per sostenere i nostri clienti e concessionari in tutto il mondo.
Con l’acquisizione di Raven Industries, la più grande nella storia della nostra azienda, stiamo ampliando in modo significativo le nostre capacità nell’agricoltura di precisione, creando le basi per trasformarle in un vantaggio competitivo duraturo. Abbiamo inoltre avviato - ha concluso - la prima fase di ridisegno della nostra organizzazione, volta tanto all’eliminazione degli ostacoli burocratici alla centralità del cliente quanto al posizionamento di ogni business in preparazione alla separazione. Sia la società che nascerà dallo spin-off sia la società rimanente restano pienamente focalizzate sul sostenere i nostri clienti durante queste attività. Cnh Industrial è pronta per un secondo semestre davvero notevole e un futuro ancora più luminoso».
Cnh Industrial ha alzato alcune stime per il 2021, il gruppo si aspetta ricavi di vendita netti in crescita tra il 24% e il 28% rispetto al 2020 (la stima precedente era di un incremento tra il 14% e il 18%) includendo gli effetti del delta cambi di traslazione. Confermata la previsione di spese generali, amministrative e di vendita inferiori/uguali al 7,5% dei ricavi netti, mentre la stima sul free cash flow positivo per oltre 1 miliardo di dollari è stata alzata dalla precedente che era tra 0,6 e 1 miliardo di dollari. Il gruppo prevede spese di ricerca e sviluppo e investimenti in leggero aumento rispetto ai precedenti circa 2 miliardi di dollari.
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