PARIGI - A caccia di autonomia. Sembra lo sport preferito dalle numerose auto elettriche che hanno calcato la passerella parigina. Più che di novità assolute, gli...
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A questa tendenza che sembra obbligata si adegua anche il sub-brand “i” creato da Bmw come ombrello sotto il quale raccogliere tutti i modelli tutti i modelli a propulsione alternativa, mentre l'etichetta iPerformance individua le versioni elettrificate delle linee di prodotto convenzionali. A Parigi la compatta i3, la vettura più venduta della sua categoria che interpreta la visione Bmw di una mobilità urbana a emissioni zero, ha infatti esibito un cuore tutto nuovo.
Il recente “trapianto” le ha infatti portato in dono una batteria da 94 Ah che, grazie alla maggiore densità di accumulo delle celle agli ioni di litio, raggiunge una capacità di 33 kWh che ne hanno aumentato del 50% l'autonomia, passata da 190 a 300 km nel ciclo di prova europeo. In realtà si sa che questi valori sono credibili solo in condizioni ideali, difficilmente riproducibili nel traffico reale. In Bmw non fanno nulla per nasconderlo assicurando che comunque, anche in avverse condizioni meteo, piuttosto che con il riscaldamento o la climatizzazione attivati, la i3 è in grado di percorrere almeno 200 km prima di fermarsi per il rifornimento.
Il motore elettrico da 170 cv fa di questa berlina urbana l'auto elettrica più sportiva – lo testimonia l'accelerazione 0-100 in 7,3 secondi – e al tempo stesso più efficiente della categoria di appartenenza. Merito anche del lavoro di affinamento effettuato sulla gestione del motore e sull'efficienza degli pneumatici a bassa resistenza.
L'arrivo della i3 con la nuova e più performante batteria non significa però che per la primogenita con l'accumulatore di energia da 60 Ah: i due modelli continueranno a convivere per soddisfare le esigenze di diverse tipologie di clienti. Entrambi, inoltre, mantengono l'opzione del 2 cilindri a benzina da 30 cv con funzione di range extender che regala ulteriori 150 km di percorrenza pur con un livello di emissioni che se non è a zero ci si avvicina molto, con emissioni di CO2 nell'ordine di 12-13 g/km. La collocazione nella zona anteriore del nuovo serbatoio di benzina da 9 litri ha consentito di mantenere inalterata la capacità del bagagliaio: 260 litri che diventano 1.100 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori.
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Il Messaggero