Assicurazione auto, la crisi fa crollare i costi: -10% in due anni, -6% nel 2014

Il tagliando di una polizza di assicurazione
ROMA - La crisi si fa sentire, anche sui prezzi delle polizze rc auto. Negli ultimi due anni, secondo le rilevazioni dell'Ania effettuate direttamente tra le compagnie, il...

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ROMA - La crisi si fa sentire, anche sui prezzi delle polizze rc auto. Negli ultimi due anni, secondo le rilevazioni dell'Ania effettuate direttamente tra le compagnie, il costo effettivo pagato dagli automobilisti per assicurare la propria vettura è diminuito di ben il 10%, del 6% solo nel 2014.


Un calo che i consumatori contestano, ma che, secondo le compagnie, ridimensiona invece anche la differenza con l'Europa, restringendo il gap tra il nostro Paese e i principali partner europei. La riduzione dei prezzi, spiega l'associazione delle imprese, è la conseguenza del prolungarsi della crisi economica che ha limitato l'utilizzo delle auto e diminuito di fatto la frequenza dei sinistri. Ha fatto sentire però il suo effetto anche la maggiore competitività delle società, che ha permesso in questi anni ai consumatori di scegliere l'offerta più conveniente.

Il differenziale con la media di Germania, Francia, Spagna e Regno Unito è così sceso dai 213 euro registrati tra il 2008 e il 2012 agli attuali 177 euro. Il processo di riduzione, calcola l'Ania, ha avuto inizio nel novembre 2012 e, «da allora, non si è più arrestato» proprio mentre in tutti gli altri paesi europei il premio rc auto è invece aumentato, «in alcuni casi anche significativamente».

«L'impatto positivo è stato determinato anche dalla norma che ha reso più rigorosi i criteri per il risarcimento dei danni lievi alla persona. È fondamentale - spiega in una nota il presidente, Aldo Minucci - che i prossimi interventi annunciati dal governo introducano misure concrete per combattere il caro rc auto in Italia». Il settore dovrebbe essere infatti tra quelli al centro del prossimo ddl concorrenza, in arrivo con ogni probabilità al consiglio dei ministri del 20 febbraio.

Il provvedimento mira a garantire sconti sicuri e significativi per chi monta a bordo la scatola nera, oltre a riduzioni del premio per chi accetta invece la riparazione nelle carrozzerie convenzionate con le compagnie. Bonus particolari sarebbero inoltre destinati anche a chi accettasse di montare in auto un dispositivo di blocco dell'accensione in caso di tasso alcolemico troppo alto. Così come auspicato dall'Ania, il ddl dovrebbe portare ad una generale stretta antifrode.


I consumatori, tuttavia, contestano le cifre diffuse dalle compagnie. Adusbef e Federconsumatori rilevano che il costo medio nel 2014 è stato pari a 1.250 euro, vale a dire circa il triplo di quanto affermato dall'Ania, che ribatte parlando di «cifre del tutto infondate». Il Codacons, invece, non mette in dubbio i numeri considera il calo «una goccia nel mare», visto che «tra il 1994 e il 2013 l'Rc auto ha subito nel nostro paese rincari astronomici pari al +250%».


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Il Messaggero