TOKYO - Debutta in Giappone con quattro versioni l'Alfa Romeo Giulia e volano nel Paese le vendite del Biscione con l'obiettivo di aprire entro il 2018 una sessantina di...
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«Tra quest'anno e il 2018 - ha detto Häggström all'Ansa - l'azienda punterà ad aprire circa 60 showroom esclusivi con il marchio Alfa Romeo su tutto il territorio giapponese - Vogliamo creare un legame particolare con il brand Alfa in Giappone". Sullo stesso orientamento l'Ambasciatore italiano Giorgio Starace, nel suo discorso di apertura all'evento: "La presentazione di oggi costituisce una celebrazione delle tante cose che ci rendono orgogliosi di essere italiani: l'esaltazione della tecnologia e l'innovazione, una lode particolare al design italiano, che rappresentano nell'insieme un elogio al nostro stile di vita».
Presente all'evento anche Alessandro Maccolini, exterior chief designer della Casa del Biscione. «I giapponesi sono amanti di Alfa Romeo e conoscono la sua provenienza. Giulia è il primo prodotto globalizzato con contenuti riconosciuti e riconoscibili da un pubblico differente. L'identità di Giulia è data prima di tutto dal suo frontale, che è assolutamente inconfondibile, mentre gli altri brand propongono oggi delle calandre abbastanza rettangolari, più meno larghe o alte. Oggi si parla sempre di più di guida autonoma. Noi con Giulia vogliamo continuare a pensare che chi guida la macchina si diverta, con la sicurezza di chi ci sta dentro ma anche per chi è fuori. Per noi questo è importantissimo, ed è anche una questione di responsabilità proprio di progetto».
Il Messaggero