La sua giovane mamma era stata uccisa da pochi minuti e il suo cuore di bambino batteva a mille, ma lui non ha mai perso la lucidità e la determinazione per fare...
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La tragedia è avvenuta domenica scorsa poco dopo mezzanotte: al culmine dell'ennesima lite furibonda in casa, Darius Deandre Evans ha sparato alla fidanzata, la 27enne Iyonna Hodo, è uscito dell'appartamento e poi è tornato sui propri passi per spararle nuovamente, uccidendola.
Darius Deandre Evans Fonte: Ufficio dello sceriffo di Clayton County
Il tutto sotto gli occhi del figlio di nove anni della donna, che ha assistito alla scena pietrificato. Spenta la furia omicida, in un silenzio glaciale, Darius è fuggito come l'ultimo dei vigliacchi, mentre nel piccolo montavano la disperazione e la rabbia, che però non gli hanno tolto la lucidità. Chiamata la polizia, ha raccontato l'accaduto nei minimi dettagli, fornendo indizi preziosissimi. Ma tutto questo non gli è bastato. Dicendo di immaginare dove poteva essersi nascosto il killer, ha guidato gli uomini dello sceriffo Victor Jill alla casa della ex ragazza di Darius, a Lovejoy, sempre in Georgia: e aveva ragione lui, Darius era proprio lì. Sei ore dopo l'omicidio, quindi, l'uomo è finito in manette ed è stato portato immediatamente in prigione senza possibilità di cauzione.
«Non posso credere che sia successa una cosa simile - ha detto una vicina di casa di Iyonna - Li avevo sentiti litigare violentemente, ma non credevo si arrivasse a questo. Mi sento in colpa: se avessi avvisato la polizia, forse sarei riuscita a salvare Iyonna. E' un pensiero che mi porterò appresso per tutta la vita».
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Il Messaggero