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Un dispositivo segreto dei russi è caduto nelle mani dell'esercito ucraino. Si chiama “Spider”, viene montato sull'elmetto dei soldati e permette di individuare le emissioni laser utilizzate da veicoli e strumentazioni militari. Rende quindi possibile rilevare, ad esempio, carri armati e droni sul campo di battaglia. Secondo l'EurAsian Times, sarebbe stato rubato agli uomini del gruppo Wagner, l'organizzazione paramilitare russa formata da truppe mercenarie.
Spider, l'arma segreta dei russi
La notizia della scoperta è stata data, tra gli altri, da El Español che l'ha inquadrata nell'ambito della guerra cibernetica combattuta assieme a quella sul campo. E ha fatto sapere che l'autore del ritrovamento è stato un soldato ucraino che ha pubblicato su Facebook le immagini del dispositivo catturato. Il militare ha avuto anche la fortuna di ritrovare il manuale utente di accompagnamento, che spiega sia a cosa serve “Spider” sia come usarlo.
Secondo El Español, “Spider” è un dispositivo che viene montato sugli elmetti ed è in grado di riconoscere, esaminare e indicare le direzioni delle emissioni laser. È quindi capace di avvertire il soldato che lo utilizza dell'arrivo di un carro armato o di un drone. Il militare può essere allertato in tre diversi modi: da un audio con vibrazione che indica di puntare a sinistra, destra o centro, da un Led oppure dalla combinazione di questi due modi. “Spider” ha un'autonomia di almeno dodici ore a temperature comprese tra i -30 e i +40 gradi e utilizza due batterie.
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