Non un colpo partito accidentalmente, ma un errore tragico di valutazione. Il proiettile che ha ucciso un ragazzo di 18 anni di Chantia-Mansia, un circondario autonomo della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Lecca il citofono di una casa per 3 ore, il mistero del giovane ladro di addobbi natalizi
L'uomo ha aperto il fuoco su un oggetto in movimento in condizioni visive limitate, credendo di trovarsi davanti a un cervo. Ma in realtà ha colpito suo figlio, che è morto poco dopo per le gravi ferite riportate. «Ora è disperato e non sa darsi pace per quello che è accaduto», spiegano alcuni amici di famiglia ai quotidiani locali. Quando il cacciatore ha imbracciato la sua carabina, infatti, era certo di puntare un cervo.
Aveva sentito un rumore arrivare da un gruppo di alberi, scorgendo una sagoma in movimento. Quando ha creduto di aver di fronte a sé l'animale, era già calato il buio, a quel punto però ha fatto fuoco. Poi si è avvicinato al punto e si è trovato una scena terrificante: a terra c'era il figlio in una pozza di sangue. Il portavoce della polizia ha dichiarato che l'uomo «è stato citato in giudizio per omicidio colposo, secondo il Codice penale della Federazione russa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero