È di 19 morti e 40 feriti il bilancio della sparatoria all'interno del supermercato Walmart nel centro commerciale di El Paso in Texas. Lo riferisce il capo...
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I COLPI ESPLOSI DAL KILLER IN UN VIDEO
È intervenuta anche l'Fbi nella sparatoria nel centro commerciale di El Paso.
Circola in rete il presunto manifesto del killer de El Paso con le ragioni politiche, economiche che l'avrebbero indotto al gesto, nonché le armi scelte. «Democratici e Repubblicani - si legge nel documento di quattro pagine che circola in rete - hanno sbagliato per decenni e anche i Repubblicani in Texas sono pro immigrazione». Poi attacca la popolazione «ispanica» che starebbe «invadendo lo Stato». Quindi scrive, motivando le ragioni personali che l'avrebbero indotto al gesto: «La mia morte è inevitabile, ma non sarò ucciso dalla polizia ma probabilmente sarò colpito a morte da uno degli invasori». E ancora: «La mia ideologia non è mai cambiata nel corso di molti anni: so che molti media mi tacceranno di essere un suprematista della razza bianca, ma i media sono famosi per le notizie false. Io sono onorato di combattere per salvare la mia Patria dalla distruzione».
I documenti pubblici mostrano che l'ultimo indirizzo di Patrick Crusius, arrestato per la sparatoria a El Paso, è la casa della famiglia ad Allen, a mezzora da Dallas e a più di nove ore d'auto dalla città della strage.
«Davvero straziante. Stai al sicuro El Paso, per favore seguite tutte le indicazioni del personale di emergenza mentre continuiamo ad avere altri aggiornamenti»: lo twitta il candidato presidenziale dem Beto Ò Rourke, che è nato e vive proprio a El Paso, dove è avvenuta la sparatoria.
«Terribile sparatoria a El Paso, Texas. Le notizie sono molto brutte, molte vittime. Stiamo lavorando con le autorità statali e locali e con le forze dell'ordine. Ho parlato con il governatore promettendo il totale sostegno del governo federale. Dio sia con tutti voi!»: lo ha twittato Donald Trump commentando la sparatoria a El Paso.
Il Messaggero